Interessante ed innovativo evento, organizzato da Roberto Colella della Gump Edizioni in collaborazione con la Palladino Editore, ‘Come nasce un libro’ è stata la visita guidata che ha portato i partecipanti a conoscere la nota tipografia di Campobasso, in contrada Colle delle Api.
È stato Luigi Palladino a dare il benvenuto nella sua ‘casa della cultura’ presentandosi come “l’artigiano del libro”. Pagine di carta stampata che sempre più devono adattarsi alla velocità con cui si evolve la tecnologia e, nonostante la nostalgia, omologarsi all’e-book oppure all’ ultimo nato, ovvero il totem multimediale. Un veloce excursus storico che, per il Molise, vede l’alba del libro con il manoscritto di 341 fogli trovato a Castel San Vincenzo al Volturno, vergato a più mani e racconta le storie dell’Abbazia, fino alle ultime novità multimediali, per essere al passo con i tempi.
‘Come nasce un libro’ è davvero come vedere la nascita di una creatura fatta di lettere ed inchiostro, di idee e di storie, di un inizio e di un finale. Con la stessa emozione si segue la bozza, fino alla sua fase ultima che la rende libro. Passo per passo: dal file word che viene poi formattato secondo gli standard della casa editrice, che fornisce con questi canoni il proprio marchio, fino al cuore pulsante dove si stampano pile di fogli, vengono ‘brossurati’ o incollati a seconda del formato e delle necessità.
Alla fine della visita guidata tra i vari macchinari presenti nella tipografia, è venuta alla luce il libro della scrittrice Laura Pecoraro, ‘Frammenti di Sterlitzia’ edito Gump e con copertina della grafica Laura D’Ambrosio.