“Noi e gli altri”, oltre cinquecento persone in Villa de Capoa per ‘Fuocoammare’: Lampedusa raccontata attraverso la storia di un dodicenne

Oltre cinquecento persone per la seconda serata di “Noi e gli altri”, la rassegna cinematografica che sta animando le serate di Villa de Capoa a Campobasso, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso e curata da MoliseCinema.

Per iniziare la serata un interessante incontro con Emilio Drudi e Paolo Ricciardelli, a seguire il bel cortometraggio “Respiro”, che hanno preceduto la proiezione di “Fuocoammare”.

Intervento anche di Paolo Ricciardelli del gruppo ‘Dalla parte degli ultimi’, associazione protagonista oggi, sabato 20 agosto, alle ore 17 a Piazzetta Palombo, per l’inaugurazione della personale delle opere di Abdul Rahaman Awal, che resterà in mostra dal 20 agosto al 10 settembre. Evento che rientra nel cartellone estivo del Comune di Campobasso.

È intervenuta, prima della proiezione della pellicola, anche l’assessore Emma de Capoa, che ha chiesto al pubblico presente di firmare una petizione lanciata dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati nell’ambito della Campagna di sensibilizzazione “With refugees – Noi stiamo dalla parte di chi è costretto a fuggire”.

“La petizione – ha affermato la de Capoa – sarà presentata il 19 settembre all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per chiedere a tutti i governi di attivarsi e cooperare, affinché ogni bambino rifugiato abbia una educazione, ogni famiglia rifugiata un posto sicuro in cui vivere, ogni rifugiato un lavoro, che gli permetta di vivere dignitosamente e dare un contributo alla comunità”.

il film di Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino 2016, sul dramma delle migrazioni documentato da un grande regista nella storia di un bambino, ha fornito spunti di cronaca attuale,  attraverso la storia di Samuele, un ragazzino che va a scuola, ama tirare sassi con la fionda che si è costruito e andare a caccia di uccelli. Preferisce giocare sulla terraferma anche se tutto, attorno a lui, parla di mare e di quelle migliaia di donne, uomini e bambini che quel mare, negli ultimi vent’anni, hanno cercato di attraversarlo alla ricerca di una vita degna di questo nome trovandovi spesso, troppo spesso, la morte.

La rassegna cinematografica prosegue questa sera, sabato 20 agosto 2016, l’incontro con l’associazione Ultraantirazzista (ore 20,30), il corto “Due piedi sinistri” di Isabella Salvetti e la proiezione, dalle 21, di “Race. Il colore della vittoria” di Stephen Hopkins.

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