Conseguenze queste, che le indomabili Iene conoscono bene e a cui hanno dovuto porre un rimedio quanto meno economico nonostante, dice Filippo Roma, “il nostro sia un metodo scientifico e i casi trattati siano tutti con carte alla mano”.
Appellarsi a possibili diritti lesi è però un diritto delle persone coinvolte nei cosiddetti servizi scomodi e, per far fronte a ciò, le Iene hanno creato un apposito fondo. “Abbiamo – spiega infatti Roma – ceduto la nostra immagine ad alcuni sponsor per sovvenzionarci le spese dell’avvocato nei contenziosi. Con le sponsorizzazioni paghiamo un legale di fiducia che si occupa delle nostre cause, siamo tutti free lance e almeno in questo modo non rischiamo il nostro patrimonio personale”.
L’inviato della nota tv conduce poi i numerosissimi giovani dell’Unimol in un viaggio entusiasmante dietro le quinte di una trasmissione che ha cambiato il modo di fare informazione. Proprio sull’uso delle telecamere nascoste sempre Roma spiega come vengano utilizzate per scoprire verità che in altro modo non emergerebbero.
Verità con cui in passato anche il Molise ha dovuto fare i conti e la possibilità che ciò avvenga anche in futuro Filippo Roma non la esclude di certo. Si tratta pur sempre di una regione capace di offrire “numerose soddisfazioni”.