Studenti di tutta la regione per le Olimpiadi del Videogioco nella Didattica che si sono tenute al Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso lo scorso sabato 15 febbraio.
La scuola del capoluogo ha, infatti, ospitato il‘Game@School’, l’evento nazionale giunto alla sua quarta edizione ed organizzato dall’associazione Centro Studi ImparaDigitale, con la collaborazione del Comune di Bergamo e il supporto dei privati.
Ventisei le squadre che si sono sfidate durante la competizione nazionale che, in contemporanea, si è tenuta in tante altre scuole del Paese.
Gli studenti hanno avuto un’intera giornata per ideare e sviluppare videogiochi che saranno valutati da una giuria che si riunirà a Bergamo. Il tema della competizione è stato illustrato la mattina di sabato dal primo cittadino di Bergamo, Giorgio Gori che ha annunciato il titolo delle Olimpiadi per il 2020. “Il giro del mondo in pixel”.
Al centro, dunque, il tema del viaggio e della fantasia, ma soprattutto la possibilità di creare un videogioco che faccia conoscere le diversità e le sappia far apprezzare.
Dunque, un messaggio indirizzato verso l’uguaglianza, la valorizzazione positiva delle differenze, la scoperta, ma anche l’ambiente.
Evidenziare, attraverso la sperimentazione diretta, le valenze positive che il videogioco può assumere se inserito in una didattica ispirata a metodologie attive è l’obiettivo che la manifestazione si pone.
“Non è la prima volta che Campobasso ha la possibilità di ospitare un simile evento e di questo siamo felici. Negli anni scorsi lo abbiamo accolto al Pilla e quest’anno è stato, invece, il Convitto ad ospitare le Olimpiadi nazionali del videogioco. Parliamo di un’iniziativa che inserisce il mondo dei videogiochi all’interno della didattica, trasformando la loro dimensione ludica in un momento di crescita per i ragazzi, finalizzato all’acquisizione di competenze e che si caratterizza con la possibilità di esprimere la creatività di ognuno”, il commento del Rettore del Convitto, Rossella Gianfagna.