Cronache marziane / Da fatti realmente accaduti, un’ironica analisi che li mette a nudo

CRISTINA SALVATORE

Probabilmente questi cambi climatici repentini, caratterizzati da frequenti acquazzoni che puntualmente vengono a trovarci  durante i fine settimana estivi, sono all’origine di alcuni comportamenti singolari da parte di qualche cittadino molisano. Insoliti colpi di testa, diventati notizie di cronaca, di cui la stampa si è dovuta occupare, suo malgrado. Due di questi episodi non potevano passare inosservati, anche perché lo scopo di chi li ha posti in essere, era con molta probabilità proprio quello di far parlare di sé. Detto, fatto.

Per esempio: pare che qualche giorno fa lungo la costa, un ragazzo poco più che ventenne, dopo aver avuto una “focosa” discussione con la fidanzata, abbia sollevato una sedia di ferro battuto sventolandola in aria, come si trattasse di una bandiera, e riuscendo a terrorizzare  presenti e passanti più di quello che riescono a fare le chiamate delle compagnie telefoniche all’ora di pranzo. Qualcuno avrà anche vagamente pensato a un attentato terroristico (visti i tempi) e, invece, pian piano si faceva strada l’ipotesi più attendibile: gli X-men esistono e sono in mezzo a noi. Gli unici in grado di far volteggiare in aria con naturalezza un oggetto che, per peso, non si avvicina propriamente a una racchetta da tennis né a una spada di Hattori Hanzo. Da quello che si è appreso dall’ansa, il giovane “giocoliere”, una volta fermato da due agenti di polizia in servizio, avrebbe giustificato il gesto ammettendo di essere stato preso ‘dai fumi dell’ira’ a causa del litigio amoroso. “Amoroso” si fa per dire, perché diciamo che non è proprio prassi comune sollevare mobili da bar o cucine componibili nel bel mezzo di una qualunque discussione e poi rotearli in aria tra la folla.

L’idea che mi verrebbe da suggerire a tutti quei soggetti altamente irritabili e pericolosamente armati, sarebbe quella di provare a sfogare l’ira improvvisa (o la rabbia repressa) magari dando ripetute testate sui marciapiedi, così da creare delle pedane utili per il passaggio delle carrozzine; oppure tirare pugni selvaggi contro i muri, così da verificarne la resistenza sismica!  Insomma, ci sono tanti modi, del tutto legali e socialmente utili, per riuscire a placare l’ira che acceca, mentre sul modo più efficace di perdere in un colpo solo fidanzata, libertà e dignità… mi pare che soggetti con comportamenti di questo tipo non abbiano bisogno di dritte.

Passiamo quindi alla notizia numero due, la mia preferita: si apprende, sempre attraverso un’ansa, che un pensionato di 60 anni sia stato denunciato dai Carabinieri dell’isernino per atti osceni in luogo pubblico. In poche parole, quest’uomo di mezza età inoltrata ha fatto capolino in una piscina con “i gioielli di famiglia” al vento per poi scappare a gambe levate. Ora, dettagli più succulenti non ne ho trovati in giro, ma mi piace far correre la fantasia e immaginare questo signore, credo all’apparenza tranquillo, entrare in un luogo popolato anche da famiglie (magari le stesse che non si scompongono davanti ad una signorina in topless, con un normale spago per legare le sardine ripiene al posto delle mutandine) e vedersi costretto a fuggire, inseguito dalla folla imbestialita che gli urla contro “porco”, “zozzone”, “pervertito” e altri complimenti simili. E magari anche qui qualcuno avrà creduto di trovarsi nel mezzo dell’ennesimo attentato terroristico. Certo è che, vedendo arrivare un personaggio che si aggira con fare sospetto tra i bagnanti, con un filino appeso che spunta dal baricentro, si è portati a scambiare “la situazione” per la miccia di una bomba e temere di aver difronte un kamikaze!  Comunque, a mio parere, il signore andrebbe compreso e ammirato. Fosse solo per il coraggio dimostrato di saper protestare pacificamente al fine di ottenere spazi liberi per naturisti in una regione in cui mancano persino quelli per i pet.

Ad ogni modo sembra che le forze dell’ordine, dopo un breve inseguimento,  siano subito riuscite a fermare e identificare il nudista per caso. Non che sia costato troppi sforzi rintracciare e acciuffare un soggetto anziano che corre scalzo per strada vestito di sola pelle, eh! Però questa notizia ci fa vivere tutti un po’ più tranquilli. E per prenderla con una certa ironia, prima di giudicare male una persona che compie gesti del genere, forse perché in cerca di dieci minuti di sana popolarità, dovremmo tutti metterci nei suoi panni. Quando li ha, ovviamente.

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