Un ‘buffet di libri’ come ‘cibo per la mente’ arricchito da ingredienti fatti di ‘parole saporite’: la maestra Luciana Maio, a nome di tutti i suoi colleghi, ci racconta l’evento organizzato dall’Istituto Comprensivo ‘G.Barone’ di Baranello, lo scorso 11 ottobre e commenta con grande entusiasmo e trasporto la manifestazione ‘Libri da mangiare’, inserita per il secondo anno nel progetto nazionale #IoLeggoPerchè, finalizzato alla donazione di libri da destinare alle biblioteche italiane.
Per supportare la ricca e preziosa Biblioteca di Baranello, gli studenti della scuola ‘Barone’, insieme alle loro mamme e le loro nonne, si sono impegnati nella realizzazione di un flash mob per le strade del paese e nell’allestimento di un buffet, dove a primeggiare è stata la regina della tradizione baranellese, ovvero la pizza scema.
L’evento ‘Libri da mangiare’ ha avuto come finalità la creazione di un video per poter partecipare al Contest e poter così vincere un un buono acquisto di 1500 euro per la propria biblioteca. La manifestazione ha visto protagonisti gli studenti di Baranello, impegnati in un flash mob e in giochi a squadra molto divertenti. A chiudere il prezioso evento, un “buffet letterario” che ha avuto come pietanza regina “pizza scema”, il piatto tipico della tradizione baranellese.
“Grande fermento per le piazze del paese per la manifestazione. Grande collaborazione delle mamme e nonne che hanno preparato la tradizionale pizza scema. Grande entusiasmo tra i ragazzi che hanno vissuto i libri come strumento per nutrire la mente in un contesto brioso di scambi e divertimento” commenta la maestra Luciana, impegnata in prima persona nella realizzazione della manifestazione.
Prosegue la maestra :“Libri da mangiare ha portato in paese un’ondata di allegria e i ragazzi protagonisti hanno offerto la pizza scema al pubblico curioso e partecipativo. Il contest si è sviluppato per le strade del paese e ha colto di sorpresa i cittadini che si sono sentiti travolti dall’entusiasmo dei ragazzi e curiosi sono scesi in piazza a “mangiare un po’ di libri”.