Cola Monforte, tutto pronto in cima alla città per la rievocazione storica

Un momento della presentazione dell’evento

ANDREA VERTOLO

Cola di Monforte e Altabella arrivano a Campobasso. La rievocazione storica dell’evento che diede il via alla nascita della città è prevista per domenica 7 agosto. L’idea è nata dall’associazione ‘Borghi della lettura’ in collaborazione con ‘Molise Home Cooking’, la cooperativa sociale ‘Laboratorio Aperto’, il raggruppamento temporaneo ‘Incima’ ed è patrocinato dal Comune di Campobasso.

“La figura di Cola Monforte – ha spiegato questa mattina, venerdì 5 agosto 2016, l’assessore alla Cultura Emma de Capoa, durante la conferenza stampa di presentazione – è stata da sempre oggetto di discussione tra gli storici. Alcuni romanzieri lo hanno raccontato come un personaggio maligno, per tanti altri, invece, è stato un condottiero valoroso al quale dobbiamo la nascita della nostra città. Voglio ringraziare a nome di questa amministrazione tutte le associazioni che sono riuscite a fare rete per la realizzazione di questa iniziativa. Tengo a precisare – ha concluso la de Capoa – che questo evento è stato promosso gratuitamente a beneficio solo dei cittadini di Campobasso”.

“L’obiettivo di questa rievocazione storica – ha poi spiegato Davide Vitiello, rappresentante dei ‘Borghi della Lettura’- è quello di incentivare il turismo della cultura valorizzando, in questo caso, la memoria storica, culturale e letteraria di un evento molto importante per Campobasso. Valorizzare un sito storico come il castello Monforte – ha proseguito Vitiello – è un modo di accendere l’attenzione sull’intera città”.

L’evento comincerà alle 17:30 di domenica 7 agosto con la lettura teatrale del racconto ‘Dita di un cavaliere’ scritto da Roberto Colella e interpretato da Francesco Vitale. Subito dopo, alle 18:30, ci sarà la rievocazione storica dell’arrivo al castello di Cola Monforte e Altabella. A fare da cornice alla manifestazione ci saranno anche stand gastronomici e giochi medioevali.

I costumi d’epoca sono stati realizzati per l’occasione dall’associazione ‘La Mantigliana’, della cui associazione Addolorata Di Cristofaro ha voluto sottolineare come “tutti i costumi che saranno indossati per l’occasione rispecchiano perfettamente il periodo storico rievocato e sono stati preparati in poco più di un mese”.

Tanta soddisfazione nelle parole della responsabile della cooperativa Laboratorio Aperto, Patrizia Russo. “La nostra missione – ha dichiarato – è quella dell’inserimento sociale di persone affette da malattie psichiche e l’idea di fare un’ esperienza di recitazione teatrale l’abbiamo sposata in pieno, credendo fortemente anche nel senso di collaborazione che deve nascere tra diverse associazioni”.

“Sul manifesto si può leggere la dicitura ‘Capitolo Primo’– ha poi evidenziato Laura D’Ambrosio, rappresentante dell’associazione Borghi della Lettura- questo perché vorremmo che tale rievocazione storica avesse un seguito negli anni, dando alla città un ulteriore momento di condivisione e di aggregazione intorno alla sua storia”.

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