‘Campobasso, il culto di San Giorgio, le tradizioni’, gli studenti della ‘Montini’ riscoprono uno spaccato di storia cittadina
Redazione
Da oggi, venerdì 21 aprile 2017, a martedì 25 aprile è possibile visitare nel porticato del Municipio di Campobasso la mostra didattica dal tema “Riscopriamo il nostro territorio: Campobasso, il culto di San Giorgio, le tradizioni”.
Disegni, fotografie e testi legati alla tradizione e al culto di San Giorgio, eseguiti dagli studenti delle terze, quarte e quinte dell’Istituto Comprensivo ‘Montini’, in collaborazione con le associazioni ‘Arti e Tradizioni Fontanavecchia’ e ‘Pro Crociati e Trinitari per le Rievocazioni Storiche Molisane’.
L’inaugurazione della mostra c’è stata nel pomeriggio di oggi, venerdì 21 aprile, alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura, Emma de Capoa, della Dirigente Scolastica Agata Antonelli, della docente Mariacristina Salvatore e dei rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato all’iniziativa.
“Abbiamo intrapreso in questo anno scolastico – ha affermato la professoressa Mariacristina Salvatore – un percorso didattico con la riscoperta del territorio cittadino. Preziosa è stata la sinergia e la collaborazione con le associazioni ‘Arti e Tradizioni Fontanavecchia’ e ‘Pro Crociati e Trinitari per le Rievocazioni Storiche Molisane’, perché da soli non si va da nessuna parte. Ognuno ha messo in campo le proprie conoscenze ed esperienze e siamo riusciti a realizzare una rappresentazione teatrale al ‘Savoia’ e la mostra. Ogni studente ha focalizzato la propria attenzione su un aspetto diverso: il culto religioso di San Giorgio, i miracoli, la leggenda. Una bambina, aiutata dal padre, ha raccolto le fotografie dei luoghi di San Giorgio della città di Campobasso. Abbiamo inquadrato bene il periodo storico, tra il 1500 e la fine del 1700, perché San Giorgio fu proclamato Patrono della città di Campobasso nel 1661. Fino ad allora il Santo Patrono era San Michele. Abbiamo analizzato, dunque, il periodo del Rinascimento e del Barocco e approfondito le conoscenze sulle tradizioni campobassane e sui costumi tradizionali della città. I bambini si sono espressi con diverse modalità nei due momenti: dal ballo, al canto, alla recitazione, ai disegni, alle fotografie, ai testi. È stato davvero un momento didattico importante”.
“Un plauso va agli studenti, alle docenti e alle associazioni – ha affermato l’assessore Emma de Capoa – che hanno realizzato un progetto didattico davvero interessante e ricco di spunti. I ragazzi hanno studiato uno spaccato importante della storia e delle tradizioni di Campobasso, mettendo a disposizione di tutti ciò che hanno imparato, con la rappresentazione teatrale e con la mostra. Ho accolto con piacere questa iniziativa, che ha visto protagonisti i più giovani, coloro che rappresentano il futuro della nostra città. Gli studenti hanno lavorato e studiato con entusiasmo e anche con l’orgoglio di raccontare la storia della città in cui vivono”.