Campobassano uno dei docenti che per Francesco Riva “ha fatto la differenza”. Il giovane attore strappa applausi e consensi nella due giorni dedicata alla dislessia

Francesco Riva con il docente del capoluogo molisano, Mucci

FABIANA ABBAZIA & GIUSEPPE FORMATO

Carica di emozioni e significati la due giorni insieme all’attore Francesco Riva, a Campobasso in occasione della Settimana Nazionale della Dislessia 2017.

Una serie di incontri per studenti e cittadini promossi dal Comune di Campobasso, assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità e assessorato allo Sport, e curata dall’Associazione Culturale ‘Campobasso Live’ e dal Centro per l’Apprendimento ‘Il Gemello di Einstein’.

Francesco Riva aveva sette anni quando ha scoperto la sua dislessia, ma soprattutto la sua discalculia. Della sua famiglia non era l’unico. Dislessici come lui erano sia la mamma che il fratello, perché, come hanno confermato recenti studi, la dislessia, spesso, è questione di genetica.

Gli anni delle elementari per il piccolo Francesco sono trascorsi come un calvario. “Le maestre non erano preparate e io mi sentivo stupido”, ha raccontato, infatti, l’attore.

Poi, però, l’incontro, quasi magico, con una docente ha cambiato il corso della sua vita, permettendogli di superare un ostacolo, che gli sembrava insuperabile.

È stato così che Riva si è diplomato al Liceo Linguistico, potendo inseguire il sogno di diventare attore. Un’aspirazione realizzata e una professione che gli ha consentito di raccontare la sua storia, prima attraverso lo spettacolo teatrale, ‘DiSlessiA Dove Sei Albert?’ e, immediatamente dopo, in un libro ‘Il Pesce che scese dall’albero. La mia storia di dislessico felice’ (pubblicato lo scorso 12 settembre), entrambi presentati nella due giorni a Campobasso.

Nel capoluogo molisano, per l’attore, anche una sorpresa inaspettata: l’incontro con il suo ex docente di sostegno delle superiori, Massimiliano Mucci, il quale si ritrovò quindici anni fa, al suo primo anno d’insegnamento, all’Istituto ‘Primo Levi’ di Milano, assegnato all’attore, oggi ventiquattrenne.

Prima la meraviglia negli occhi dell’attore, poi l’abbraccio con una delle persone importanti della sua formazione. Particolarmente significativo il racconto dell’insegnante, attualmente docente  all’Istituto Leopoldo Pilla di Campobasso, che ha fornito una testimonianza durante la presentazione del volume a Palazzo San Giorgio.

“Quindici anni fa – ha raccontato il professor MucciFrancesco è stato il mio primo allievo. Avevo avuto l’incarico Milano e, di certo, non era facile per un campobassano, che, fino ad allora non era mai stato oltre Rimini, ritrovarsi in una Città Metropolitana. Francesco era mingherlino e aveva problemi con i numeri. Io ero un giovane insegnante di sostegno, con una formazione in matematica. Capii subito che quel bambino, non solo era molto intelligente, ma anche molto creativo. Lavorando insieme è, poi, arrivata la soddisfazione più grande, trasformare quel 3 che Francesco aveva in matematica  in un 10”.

Una versione confermata anche da Francesco. “Mucci, insieme ad altri docenti, – ha detto Riva – è stata una persona che ha fatto la differenza nel mio percorso scolastico”.

Dall’incontro inaspettato a un commento sull’esperienza campobassana, durante la quale sono stati proprio i bambini, nei diversi incontri tenuti in città, a voler fare al giovane attore numerose domande sul modo in cui ha affrontato la dislessia. “Sono molto contento – le parole di Riva perché l’incontro con i ragazzi è sempre bellissimo e le loro domande mi emozionano ogni volta”.

In questa due giorni in città, di sicuro, Francesco non è stato l’unico ad emozionarsi. Sia la giornata di venerdì, la mattina con gli studenti e il pomeriggio con la cittadinanza, sia la giornata di sabato dedicata, invece, al monologo ‘DiSlessiA… Dove Sei Albert?’, ha visto un brillante Francesco Riva strappare applausi dagli studenti delle scuole di Campobasso, accorse all’auditorium dell’Istituto Comprensivo ‘Igino Petrone’, dove in serata sono stati più di trecento i cittadini presenti, per un inaspettato sold out.

Oltre mille le persone, che, in due giorni, hanno così apprezzato la brillantezza di “un dislessico felice”.

In tutte le esibizioni del 24enne Riva, tante le domande a lui rivolte, diversi gli interventi degli specialisti coinvolti e la testimonianza diretta di alcuni ragazzi molisani, i quali hanno deciso di mostrarsi per raccontare le loro esperienze, ‘consigliando’ ai propri coetanei come accettare la propria situazione e farsi aiutare.

D’altronde, se Albert Einstein, Leonardo Da Vinci, Guglielmo Marconi, Mozart, Beethoven, Jules Verne, Pablo Picasso, George Washington, Giulio Cesare, J.F. Kennedy, Napoleone Bonaparte, Napoleone III, Winston Churchill, Tom Cruise, Silvester Stallone, Robin William, Mika, Michael Jordan, Muhammad Ali e Magic Johnson ce l’hanno fatta, perché negare i sogni ai nostri ragazzi?

Gli obiettivi, che si erano posti gli organizzatori lo scorso mese di luglio, quando è stata pensata questa due giorni sono stati raggiunti: parlare e condividere la tematica dei Disturbi Specifici per l’Apprendimento e coinvolgere tutte le fasce d’età.

Galleria fotografica a cura di Rossella De Rosa, Edoardo Centracchio, Fabiana Abbazia.

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