Il dibattito di sabato 28 aprile, presso l’auditorium ex-GIL “A. Giovannitti” di Campobasso, precede lo spettacolo teatrale “Non Sei Solo” del 3 e 4 maggio al Teatro Savoia. Tre esperti affronteranno, in modo divulgativo, le tre grandi tematiche che nello spettacolo compaiono in chiave metaforica: astronomia, psicanalisi e spiritualità.
Un dibattito dinamico, con immagini, video e altri contributi multimediali, nonché un confronto serrato tra posizioni diverse, moderato dal libraio Michele Paparella.
“Aspettando Non Sei Solo” è, dunque, una sorta di evento bonus con una duplice funzione: 1) ampliare l’eco mediatica dello spettacolo, collocandosi nella sua scia promozionale; 2) approfondirne i contenuti, attraverso un punto di vista collaterale e “specialistico” sui medesimi temi.
All’incontro saranno presenti: l’astronomo Dario Mancini per quanto riguarda i legami fisici, lo psicanalista Amedeo Caruso per quanto riguarda i legami affettivi, il don Francesco Labarile per quel che riguarda i legami spirituali.
Introduzione a cura dell’autore e regista dello spettacolo Gianmarco Galuppo.
“Non sei solo” rappresenta il “viaggio” tortuoso di Ermete tra ossessioni e funamboliche cure, personaggi surreali e figure più concrete. Una storia che porta gli spettatori a farsi una serie di domande. Cosa gli succede? Finge, è malato o è semplicemente costretto a fare i conti con il suo vecchio, dolorosissimo, trauma?
Bisognerà arrivare alla fine della storia per avanzare ipotesi e risposte. Non Sei Solo è, infatti, uno spettacolo teatrale nuovo, basato su un testo inedito e su un tema mai visto a teatro.
“In Non sei solo – commentano gli organizzatori – non c’è voglia di mostri dallo spazio profondo. C’è voglia di casa. E c’è, forse, solo un po’ della nostra vita”.