Il ciclo di incontri composto da 4 unità didattiche, che ha preso il via ieri, giovedì 27 aprile 2017, gode dell’approvazione del Ministero della Pubblica Istruzione e, nella scuola del capoluogo, andrà avanti durante tutto il mese di maggio.
“Con economic@mente – spiega Francesco Manocchio, fra i primi abilitati dall’Anasf a tenere i seminari nelle scuole – l’Anasf vuole far entrare nelle scuole l’educazione finanziaria, una materia molto importante ma poco considerata nel ciclo di formazione del nostro paese. Ci sono almeno tre concetti fondamentali: il tasso composto che produce una crescita di un capitale nel tempo in modo geometrico, considerare e gestire il concetto di rischio e l’inflazione. Si pensi, inoltre, – prosegue Manocchio – alla necessità per i giovani di costituirsi autonomamente un’integrazione delle casse previdenziali pubbliche, un problema spesso sottovalutato che va, invece, preso in considerazione e vagliato con attenzione”.
Il progetto si pone, insomma, come un’iniziativa indispensabile per l’alfabetizzazione finanziaria, in un simile momento storico e sociale in cui i Governi hanno lasciato ai singoli l’ònere di compiere le scelte per la sanità, la pensione, l’educazione dei figli o il mutuo. Proprio perché nelle classifiche europee sul tema l’Italia è sempre in fondo, lo sviluppo di un’adeguata educazione finanziaria è considerata più che mai una delle misure più urgenti per la tutela del risparmio (Legge 15 del 17/02/2017, entrata in vigore il 22 febbraio).
Nel 2018 l’iniziativa che ha preso il via già lo scorso anno al Pilla, si allargherà ad altre scuole superiori della provincia.