Oggi, venerdì 27 settembre 2019, è la Notte Europea dei Ricercatori, il momento che vede scienziati di tutta l’Unione Europea incontrare i cittadini per spiegare la scienza, mostrare i propri strumenti, ascoltare e discutere. Ma anche fare festa assieme, celebrare la curiosità, lo spirito di avventura, il desiderio di scoprire.
La Fondazione Neuromed e i suoi partner del Progetto B-Future ancora una volta saranno protagonisti di questo grande sforzo collettivo. Ecco perché domani l’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli aprirà i suoi laboratori al pubblico.
I ricercatori Neuromed vengono da una settimana di intensa attività. Hanno incontrato migliaia di studenti delle regioni Molise e Campania, entrando nelle scuole, dialogando, spiegando a che punto siamo con ricerche fondamentali come quelle contro le malattie neurologiche. Ora è il momento di accogliere i cittadini, con un programma denso di curiosità e di momenti adatti a tutte le età.
Le porte dell’Istituto saranno aperte dalle 17,30, e da quel momento tutti potranno visitare liberamente ciascuno dei numerosi laboratori che compongono il Parco Tecnologico. Qui troveranno ricercatori pronti a spiegare cosa si sta facendo, quali sono le speranze che ci aspettano nei prossimi anni, com’è il mestiere della scienza. Saranno 18 gli open lab, con esperimenti interattivi e attività specifiche.
Ma la Notte Europea dei Ricercatori Neuromed vedrà altri spazi dedicati alla cultura e allo sviluppo sociale. Come lo sguardo verso il passato della mostra “B-Past… B-Future”, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise e l’Associazione Gens Iulia di Venafro. O come la presentazione del video musicale “Neanche una (in più)”, realizzato dalla band Molotov Cocktail e dedicato alla violenza sulle donne.
Da non trascurare, poi, uno dei momenti scientifici più importanti della storia: lo sbarco sulla Luna di 50 anni fa, che sarà ricordato con una installazione e con telescopi a disposizione del pubblico.
Mentre le visite saranno in corso, alle 18 l’Auditorium Marc Verstraete ospiterà il “Question time della scienza”, che rappresenterà un vero e proprio capovolgimento di ruoli. Saranno infatti gli studenti delle scuole superiori a interrogare ospiti di alto livello: esponenti scientifici, rappresentanti delle Istituzioni Europee e Italiane, esponenti del mondo produttivo. Un evento che riafferma con forza l’idea di una ricerca scientifica che deve costantemente rispondere ai cittadini, aperta alle domande, alla discussione e anche alle critiche che possano provenire dalla società.
Ma la Notte Europea dei Ricercatori non è fatta solo di laboratori: è una serata di festa, un modo di stare assieme, anche a tavola, anche con l’arte. Tre i momenti dedicati a questo aspetto: il “Science dinner”, la musica dei Musicisti Basso Lazio (MBL) e lo spettacolo di luci dei Lux Arcana.