Sottoscritti a Palazzo Vitale questa mattina, mercoledì 4 aprile, due protocolli d’intesa che coinvolgono la Regione, le Diocesi molisane e il Comune di Castel Del Giudice.
Il primo riguarda la valorizzazione del patrimonio ecclesiastico regionale e lo sviluppo del turismo religioso ed è stato firmato dal presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura e, in rappresentanza delle diocesi molisane, da monsignor Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano. Il secondo protocollo, invece, riguarda il progetto Intercultural Molise ed è stato sottoscritto dal presidente Frattura, dal sindaco di Castel Del Giudice, Lino Gentile, e dall’arcivescovo Bregantini, sempre in rappresentanza delle diocesi molisane.
“Lo scorso mese di luglio – spiega il presidente Frattura – la Conferenza dei presidenti delle Regioni e la Cei hanno sottoscritto un protocollo a livello nazionale. La prima intesa che abbiamo firmato oggi mira a rendere operativa la collaborazione nei territori e a definire iniziative concertate finalizzate alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio ecclesiastico e allo sviluppo del turismo religioso, nel pieno rispetto della tutela del patrimonio e delle esigenze proprie dei luoghi di culto e dei riti, delle feste e delle tradizioni religiose”.
La Regione, con una delibera di Giunta del 25 febbraio scorso, ha approvato lo schema del protocollo d’intesa al fine di attivare una serie di iniziative sul territorio regionale da programmare nell’ambito del tavolo paritetico, costituito da rappresentanti della Regione e delle diocesi espressamente previsto dallo stesso protocollo.
Quanto alla seconda intesa siglata oggi, il presidente evidenzia: “Intercultural Molise è un altro interessante ed importante provvedimento che vede il comune di Castel Del Giudice capofila per un progetto che tende a rendere il Molise appetibile nella più vasta accezione di accessibilità universale, dunque interreligiosità ed interculturalità, ai turisti e ai pellegrini appartenenti alle diverse religioni mettendo a punto percorsi che includano storia, arte, cultura, enogastronomia”.
Perno del programma è la “Scuola di alta formazione e ricerca internazionale ed interdisciplinare” che coinvolgerà professionisti, imprenditori turistici, personale di strutture turistico-ricettive, restauratori, studiosi, ricercatori, per lo sviluppo di azioni ed iniziative che rispecchino il carattere dell’accessibilità universale. Il programma prevede una serie di eventi di carattere internazionale che interesseranno i territori di tutte e quattro le diocesi.