I riscontri positivi avuti dalla maggior parte della stampa nazionale ed addirittura internazionale presente e il calore con cui le migliaia di persone, da via della Conciliazione sino a Piazza San Pietro, hanno accolto il corteo storico di Campobasso, nella XXXIII edizione della manifestazione dell’Epifania, confermano la scelta del Comune di Campobasso e della Regione Molise di affidare la rappresentanza della storia del capoluogo e del Molise all’Associazione pro Crociati e Trinitari, storico sodalizio che da oltre un trentennio si prodiga, con abnegazione e serietà, alla valorizzazione della storia e della cultura rinascimentale e non solo di Campobasso e del Molise.
Quello andato in scena nella Capitale è un evento internazionale storico e folcloristico che ha visto la partecipazione di oltre 1300 figuranti provenienti da ogni dove che hanno accompagnato i Re Magi portatori di tre doni simbolici a Papa Francesco.
L’ente organizzatore dell’importante manifestazione alla Santa Sede, che vede l’impegno di Giuseppe D’Amico, delegato della CONGEAV, ha riconosciuto la valenza del corteo rinascimentale campobassano della storica Pace tra i Crociati e Trinitari, già simbolo del Giubileo della Misericordia voluto dall’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, decidendo di invitare proprio i Crociati e Trinitari e quindi, con essi, Campobasso ed il Molise all’evento romano.
E Campobasso ed il Molise hanno risposto, con entusiasmo e serietà, all’invito recandosi in Piazza San Pietro con un corteo storico di oltre cento figuranti in costume d’epoca rinascimentale, la cui ‘sfilata’ è stata curata nei minimi dettagli da oltre un mese. Tra i figuranti, i paggetti che hanno portato in dono un quadro raffigurante il valore della famiglia, anche i componenti dalla Misericordie d’Italia e dell’Associazione CONGEAV Guardie Ecologiche che si sono occupati sia della sicurezza integrata safety, che alla tutela degli animali che facevano parte del corteo.
Numeroso anche il pubblico molisano, sia residente a Roma sia partito dal capoluogo, che ha assistito emozionato al successo che ha riscosso la propria terra e la propria storia.
Un ennesimo indiscusso successo, quindi, per le associazioni campobassane che, hanno voluto rappresentare con orgoglio la storia della Città di Campobasso e del Molise, mostrando alle decine di migliaia di turisti, spettatori e fedeli assiepati lungo le vie cittadine romane ed in Piazza San Pietro, la cultura e la valenza storico culturale di un territorio.
Bellezza, compostezza e maestria delle movenze di tutti i componenti del corteo hanno, quindi, conquistato il pubblico presente, ove gli abiti sontuosi, gli accessori, le armi, le bandiere, i musici e l’entusiasmo hanno messo ancora più in risalto l’eleganza del corteo storico di Campobasso.
Stupore e centinaia di fotografie o selfie hanno, infatti, dimostrato la curiosità dei presenti con un interesse per la storia di una regione che poco si conosce ma che, in un evento in mondovisione, confrontandosi con la partecipazione di blasonati gruppi sprovenienti da altre regioni d’Italia e non, tra le quali l’Abruzzo, la Campania, la Sardegna e regioni francesi di Cateau Cambresis, è stata di certo ben rappresentata dalla compagine dei Crociati e Trinitari.
Grande soddisfazione è stata espressa dai vertici associativi, Giuseppe Santoro, presidente dei Crociati e Trinitari e Giuseppe Colangelo, presidente della CONGEAV che, emozionati hanno anche ricevuto attestati di apprezzamento dall’Ente organizzatore romano Europae Fami.li.a. (Famiglie Libere Associate d’Europa), il quale, da ormai 33 anni, si impegna presso la Santa Sede nell’organizzare l’arrivo dei Re Magi per l’omaggio al presepe vaticano e per l’Angelus del Papa, con l’intento di celebrare l’Epifania all’insegna della pace, della solidarietà e della fratellanza tra i popoli.
L’intero impegno della giornata, sin dalle fasi di preparazione, è stato anche immortalato da un servizio fotografico a cura dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Campobasso e realizzato dalla videomaker Katerina Barone. Un modo per documentare il successo e l’apprezzamento che la città capoluogo ha saputo ottenere al di fuori dei confini regionali.