Campobasso, all’Istituto Jovine la Festa dell’Albero 2022

Torna anche quest’anno la Festa dell’albero, storica campagna di Legambiente che mira a piantare nuovi alberi, ridurre la CO2 in atmosfera ed educare le nuove generazioni alla cura dell’ecosistema Terra.

L’edizione 2022 coinvolge anche il mondo della musica oltre che cittadini, scuole e imprese. Grazie alla collaborazione con Music for the Planet – il progetto sostenuto da Music Innovation Hub, AWorld e Legambiente – la cantante Elisa ha promosso una raccolta fondi durante il suo ultimo tour “Back to the future” finalizzata alla messa a dimora di alberi in tutta Italia. Il tandem Festa dell’Albero-Music for the Planet contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del più ampio e ambizioso progetto europeo Life Terra, che mira a piantare entro il 2025 500 milioni di alberi in Europa di cui 9 milioni in Italia, cofinanziato dal programma LIFE della Commissione europea e di cui Legambiente è la referente italiana.

Lunedì 21 novembre 2022, in occasione della giornata nazionale degli alberi, il Circolo Legambiente di Campobasso e l‘istituto F. Jovine di Campobasso pianteranno 30 piante nell’area verde adiacente la scuola in via Friuli Venezia Giulia a Campobasso. La piantumazione, in collaborazione con Vivai Bozza, sarà accompagnata dalla recitazione di poesie e testi letterari sulla natura e da intermezzi musicali a cura dei docenti e degli alunni delle classi quinte della primaria e prime della secondaria di primo grado.

Attività di educazione ambientale saranno invece svolte nei giorni precedenti a cura dei volontari di Legambiente.

Sarà anche un’occasione di scambio culturale e inclusione con la partecipazione dell’Associazione dalla parte degli ultimi, della cooperativa Cascina Garden e dell’Associazione il nostro quartiere San Giovanni.

L’appuntamento è alle ore 11 presso l’istituto F. Jovine in via Friuli Venezia Giulia a Campobasso.

IL PROGETTO LIFE TERRA

Life Terra ha l’ambizioso obiettivo di piantare 500 milioni di alberi in 5 anni con il coinvolgimento della società civile e del mondo della scuola. Al motto di “Let’s plant together” intende creare un vero e proprio movimento di cittadini attivisti che in tutta Europa si mobilitano per mitigare il clima piantando alberi.

L’azione di Life Terra è lungimirante, insegnare alle nuove generazioni come piantare gli alberi avrà delle ripercussioni positive nel contrasto ai cambiamenti climatici e alle catastrofi connesse: ondate di calore, siccità, perdita di foreste, desertificazione, erosione del suolo, inondazioni. Ci sarà un risvolto positivo anche sulle città e le loro comunità perché gli alberi favoriscono l’approvvigionamento dell’acqua, incrementano la permeabilizzazione del suolo, costituiscono un rifugio fondamentale per la fauna, trattengono gli inquinanti atmosferici (le polveri sottili). Inoltre, se piantati nelle vicinanze degli edifici possono ridurre la necessità di utilizzo dei condizionatori d’aria permettendo di risparmiare dal 20 al 50% di energia e abbassando i rumori fino al 70%.

Intorno a Life Terra si è creato, da circa due anni, un vero e proprio movimento di attivisti con l’obiettivo di mettere freno all’emergenza climatica attraverso la messa a dimora di alberi in tutta Europa con il coinvolgimento soprattutto di giovani, studenti e imprese a cui sta a cuore il futuro del Pianeta. Il progetto europeo Life Terra prevede la selezione delle essenze più adeguate al contesto territoriale, ed a margine della messa a dimora ogni albero viene georeferenziato grazie alla web app di Life Terra dove è possibile verificare la posizione e la specie.

“Ogni anno che passa la Festa dell’Albero diventa un appuntamento sempre più sentito per le comunità locali, perché ormai è chiaro a tutti che il primo baluardo contro l’emergenza climatica, il rischio idrogeologico e l’inquinamento dell’aria sono gli alberi – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – Tra l’altro questo è il periodo migliore per la messa a dimora di arbusti e piante, una primavera troppo calda metterebbe a rischio la loro crescita. La Festa dell’Albero è anche l’occasione per ribadire un concetto fondamentale: non basta mettere a dimora alberi e piante ma è necessario prendersene cura nel tempo. È per questo che con il progetto Life Terra, oltre a coinvolgere scuole, amministrazioni pubbliche e imprese nella messa a dimora, stipuliamo delle convenzioni in grado di garantire la manutenzione degli alberi. Un grande grazie va ai volontari dei circoli locali e a quanti hanno contribuito e contribuiranno nei prossimi giorni agli eventi collegati alla Festa dell’Albero di Legambiente”.

“Contribuire a contrastare la crisi climatica, attraverso la tutela e la rigenerazione del nostro patrimonio boschivo è uno dei punti fondamentali alla base della mission di AzzeroCO2 fin dalla nostra creazione per volontà di Legambiente e Kyoto Club. Una missione la nostra che ci vede impegnati insieme, albero dopo albero, a rendere più verde il Paese – ha dichiarato Sandro Scollato amministratore delegato di AzzeroCO2Un lavoro che come AzzeroCO2 portiamo avanti da oltre 15 anni e che ha fatto un ulteriore passo in avanti con la nascita nel 2018 della Campagna Mosaico Verde volta a restituire valore ambientale ai nostri territori, dimostrando come, grazie alla collaborazione tra aziende e enti locali, sia possibile lavorare per tutelare e accrescere foreste e aree verdi urbane”.

“Piantare alberi nel giardino di una scuola – dichiara Paolo Fagliarone, presidente del Circolo Legambiente di Campobasso – non è solo un intervento di abbellimento del verde urbano: il progetto didattico e la partecipazione attiva di studenti e docenti servono a stimolare la coscienza ambientalista nelle nuove generazioni, il sentire propri gli spazi comuni, l’osservazione di un micro ecosistema nelle sue necessità. Attraverso questa iniziativa, che si aggiunge all’orto didattico e all’Aula Natura già presenti presso l’istituto Jovine, i ragazzi cresceranno con la consapevolezza che fare qualcosa per l’Ambiente è un concetto concreto, fatto di piccoli gesti quotidiani, sviluppando la cura e il rispetto verso la natura”.

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