Aveva origini molisane l’imprenditore che ha perso la vita ieri, mercoledì 1° agosto, in Venezuela. Elio José Simonelli Datellis, originario di Toro ma da anni residente nel paese sudamericano è stato ucciso durante un tentativo di sequestro a Maracay, nello Stato di Aragua. La notizia è stata diffusa dalla stampa venezuelana.
Simonelli Datellis, 45 anni e proprietario di alcuni magazzini della Nestlé in Aragua, secondo il portale ‘Efecto Cocuyo’ è stato sequestrato da un gruppo di uomini armati mentre viaggiava sulla Avenida Fuerzas Armadas di Maracay, vicino ad una carrozzeria di sua proprietà.
La banda è stata però intercettata dalla polizia, che ha ingaggiato un conflitto a fuoco in cui sono morti cinque rapitori ma anche l’italiano sequestrato, raggiunto all’addome da un colpo di pistola.
Non è la prima volta che a morire in Venezuela, paese che sta vivendo una profonda crisi economica e sociale, sono molisani. A novembre scorso era toccato a nonno e nipote di Sant’Elia a Pianisi, Domenico e Gabriel Petruccelli, al termine di una rapina nel loro negozio di calzature. Nel gennaio 2016 anche un 64enne originario del Molise aveva perso la vita in una sparatoria.
Si tratta di vittime innocenti di una vera e propria emergenza umanitaria che meriterebbe maggiore attenzione da parte delle Istituzioni e dei Governi a livello internazionale.
“Non si può tollerare ciò che sta accadendo ormai da anni in Venezuela nel silenzio generale. Lo Stato Italiano ha il dovere di intervenire per tutelare la sicurezza dei 140 mila cittadini con passaporto italiano che vivono in Venezuela”, dicono dall’associazione Auser Padre Giuseppe Tedeschi insieme ai volontari del Comitato Molise Pro- Venezuela che esprimo solidarietà e vicinanza alla famiglia della vittima, così come a tutti i corregionali del Venezuela.