Secondo gli inquirenti l’uomo, pur percependo l’indennità di invalidità, svolgeva una vita regolare e molte attività impensabili per un non vedente.
A denunciarlo sono stati i Carabinieri che hanno seguito il 67enne per giorni, certificando come lo stesso, quotidianamente, andasse a ‘tirare i pugni’ in palestra.
Se la truffa dovesse essere accertata l’uomo dovrebbe restituire all’Inps una somma consistente di denaro, oltre 200mila euro, di cui avrebbe usufruito indebitamente e anche ingiustamente.