Infatti, delle nove corse che collegano la città adriatica al capoluogo di regione, sei sono state soppresse. Un problema per i tanti pendolari dell’area del Basso Molise che grazie al trasporto su ferro si spostano per esigenze di lavoro o per studio.
Se da un lato i tre sindaci hanno accolto le richieste dei pendolari in una lettera per scongiurare il provvedimento, dall’altro lato Nagni sottolinea “la piena disponibilità a trovare soluzioni efficaci e ottimali per garantire il miglior servizio possibile all’utenza”.
Tuttavia Nagni ci tiene a evidenziare come anche “il numero delle corse effettuate da parte degli autobus sostitutivi sia stato ridimensionato poiché sproporzionato rispetto all’utenza che effettivamente utilizza i mezzi. Il tutto – rimarca l’esponente dell’esecutivo – senza dimenticare la sovrapposizione che sussiste nelle medesime tratte di autobus delle ditte Sati, Langiano, Lancieri, Silvestri e Calzolaro”.
Per l’assessore ai Trasporti, inoltre, “i tempi sono maturi per una riflessione che miri alla riqualificazione dell’offerta, in cui quest’ultima sia impostata su logiche che determinino sia un gradimento dei servizi sia un’utilizzazione equilibrata delle finanze pubbliche, in special modo in una fase di revisione della spesa sul settore. Un ulteriore dato su cui – per Nagni – necessariamente bisogna riflettere con cognizione e responsabilità amministrativa e gestionale è che diverse delle corse viaggiano su una media inferiore ai 10 passeggeri. Quindi, – rimarca – dinanzi a questa situazione, è nostro preciso dovere reimpostare il servizio, tenendo sempre in vista qualità per i fruitori ma anche buona gestione delle risorse”.
“Mi preme ricordare, poi, – dice ancora l’assessore – che siamo all’avvio delle procedure di gara per l’affidamento del servizio di trasporto extraurbano su gomma e alla conclusione della trattativa per la risoluzione del debito con Trenitalia, con l’obiettivo di arrivare a un ‘punto 0’ e guardare a un progetto che sviluppi la migliore rete di trasporti possibile in Molise”.
“Sembra logico – ha poi concluso Nagni – che un simile processo, così delicato, complesso, articolato e che coinvolge un gran numero di molisani, sia oggetto di confronto sereno tra tutti i livelli amministrativi, basato su posizioni oggettive, anche diverse, ma comunque pragmatiche e circostanziate rispetto ai nostri tempi e alle economie disponibili”.