Una vera passione quella che induceva l’uomo a sottrarre questo tipo di materiale nelle chiese del capoluogo. A scoprire questa “vena cleptomane” nei confronti di tali testi sacri sono state le indagini degli uomini dell’Arma che hanno passato al setaccio le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nei luoghi di culto in cui, negli ultimi tempi, erano spariti i messali e i lezionari.
Sono stati proprio i fotogrammi delle telecamere della chiesa di San Paolo a incastrare l’uomo, che è stato denunciato per furto e ricettazione, mentre gli oggetti sacri rinvenuti dagli inquirenti sono stati sottoposti a sequestro e saranno restituiti ai sacerdoti delle chiese del capoluogo.