“Sono qui come cittadino”, ci tiene a specificare il governatore. “Mi auguro solo che con la stessa determinazione – sottolinea subito dopo – si possa convocare un nuovo Consiglio comunale monotematico per parlare nel dettaglio della riorganizzazione sanitaria, che prevede un rapporto convenzionale con la Fondazione Giovanni Paolo II”.
Il riferimento di Frattura è rivolto soprattutto agli esponenti del Movimento 5 Stelle il cui intervento il numero uno del Molise lo definisce “ironico, per non dire qualcosa di più pesante”.
Sui tagli Frattura ha poi specificato che, se “le strutture private si atterranno alle regole non superando il budget contrattualmente assegnato sarà possibile, sempre nel documento di programmazione sanitaria, rivedere quel taglio obbligato”.
“I due obiettivi dell’offerta sanitaria sono qualità e sostenibilità e oggi, per riparare a troppi anni di malagestione stiamo tagliando gli sprechi e spalmando il debito in trent’anni. Cosa questa, che ci consente di non aumentare le tasse in capo ai cittadini. Per il resto posso dire solo che le regole ci sono e vanno rispettate”, ha detto in ultimo Frattura prima di lasciare Palazzo San Giorgio.