Strisce blu, a Campobasso il ‘ritardo’ costa caro. Un vuoto legislativo renderebbe nulle le multe, ma nel capoluogo vigili e ausiliari continuano a sanzionare

Il ticket e la multa del nostro lettore

GIUSEPPE FORMATO

Arriva l’ennesima segnalazione alla nostra redazione. Automobilisti multati a Campobasso dagli agenti di Polizia Municipale o dagli ausiliari del traffico, a causa della sosta prolungata oltre l’orario pagato al parchimetro. 25 euro di sanzione, 17,50 euro se si paga entro cinque giorni dalla contravvenzione. Multe che, secondo gli ultimi orientamenti giurisprudenziali, sarebbero nulle.

Persiste nell’ordinamento giuridico, infatti, un vuoto legislativo, una lacuna mai colmata dal legislatore, rispetto alla sosta prolungata oltre l’orario riportato sul ticket.

Un vuoto, dettato dalla previsione della norma (art. 157, comma 6, Codice della Strada) soltanto rispetto all’obbligo di segnalare l’inizio della sosta, che, di fatto, non vieta il comportamento dell’automobilista di prolungare il tempo in cui è parcheggiato.

Le multe irrogate per questo motivo, dunque, sono illegittime e i cittadini potrebbero chiederne l’annullamento con ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.

Chi parcheggia sulle strisce blu, superando l’orario previsto al momento del pagamento, quindi, non dovrebbe essere sanzionato, ma dovrebbe semplicemente pagare la differenza del tempo intercorso tra la scadenza del ticket e l’orario effettivo di sosta.

A esprimersi diversi Giudici di Pace, l’ultimo dei quali è stato quello del Tribunale di Treviso, con la sentenza numero 1.069 del 21 aprile 2016.

Il giudice Donatella Rozzano, infatti, ha accolto il ricorso di un automobilista multato per aver parcheggiato oltre l’orario indicato sul biglietto esposto sul cruscotto.

L’eventuale sosta sulle strisce blu oltre l’orario previsto, così, non può essere sanzionata come illecito amministrativo, bensì può essere considerato soltanto inadempimento contrattuale, rispetto al quale l’amministrazione comunale, o l’ente che gestisce i parcheggi, può richiedere soltanto il pagamento della sosta residua, ovvero il recupero del credito nei confronti dell’automobilista.

La lacuna del Codice della Strada, secondo i dettami del competente ministero, può essere colmata soltanto con l’emanazione di regolamenti interni volti a disciplinare l’utilizzo delle aree blu di sosta.

Se il Comune di Campobasso non avesse ancora provveduto ad emanare un regolamento interno, dunque, le multe risulterebbero essere nulle. Sono già diversi i Comuni in tutta Italia, che si sono uniformati alle decisioni giurisprudenziali e i cittadini, in sostanza, alla scadenza del ticket pagano soltanto la differenza tra l’ora presunta e quella reale di fine sosta.

Diverso è il caso in cui manchi l’acquisto del ticket, oppure è esposto in modo non visibile: in queste circostanze, è del tutto lecita la sanzione amministrativa nei confronti dell’automobilista inadempiente.

 

 

 

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