A consegnare le onorificenze al legale Stefano Maggiani, in rappresentanza della squadra degli avvocati, e a Umberto Gallo per quella dei dipendenti del tribunale e della Corte d’Appello, rispettivamente prima e seconda classificate, è stata l’assessore allo Sport, Maria Rubino, unitamente al presidente del Coni, Guido Cavaliere, alla presenza dell’assessore Alessandra Salvatore. “Aver aggiunto una parentesi goliardica in una settimana molto impegnativa per le numerose scuole coinvolte ha avuto un significato ben preciso, che ha visto diversi componenti del settore giustizia scendere in campo per dire no al doping e alle mafie”, le parole della Rubino.
Soddisfatto dell’iniziativa anche Cavaliere che ha colto l’occasione per ricordare quanto sia importante che a giustizia sportiva sia equiparata a quella ordinaria.
“Legalità significa in fondo libertà e, partecipare al torneo, è stato un modo per ricordare come proprio la libertà sia insita nel partecipare alla vita collettiva. In quanto avvocato, – il pensiero espresso da Maggiani – rappresento un ordine professionale continuamente impegnato nella ricerca della legalità, intesa anche come verità. La legalità è, però, qualcosa che tutti dobbiamo volere ed è un percorso da compiere tutti insieme”.
“Si tratta di un’iniziativa brillante che ricorda a tutti che la legalità è data dal rispetto delle regole”, sono, infine, state le parole di Gallo.