“Al fine di consentire una migliore e piu’ efficace canalizzazione delle richieste di servizio, il sito è temporaneamente non disponibile. Si assicura che tutti gli aventi diritto potranno utilmente presentare la domanda per l’ottenimento delle prestazioni”. È questa la dicitura che è possibile leggere andando sul sito dell’Inps, andato il tilt nel primo giorno di invio delle richieste per il bonus babysitting e per l’indennità Covid 19 da 600 euro per i lavoratori autonomi.
Tantissimi gli utenti che non sono riusciti ad accedere, mentre tanti altri si sono visti comparire dati e richieste di altri. “Stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Cosa mai vista”, ha detto il presidente dell’Inps Tridico che ha fatto sapere come il sito sia stato temporaneamente chiuso a seguito degli attacchi hacker e sarà riaperto con orari diversi per chiedere le prestazioni per patronati e consulenti e per i cittadini.
“Lo riapriremo – ha detto – dalle 8.00 alle 16.00 per patronati e consulenti e dalle 16.00 per i cittadini”.
Mentre il Garante della Privacy ha parlato di una cosa gravissima chiedendo all’Inps di mettere in sicurezza i dati dei cittadini, tanti sono anche i molisani che non sono riusciti a inoltrare domanda.
Lo sfogo immancabile è approdato sui social dove in tanti hanno voluto sfogare il proprio risentimento.
Anche tra i molisani c’è però qualcuno che, alle prime ore della mattina, è riuscito a inoltrare domanda. Così come tanti altri che sono rimasti svegli dopo la mezzanotte per avviare le procedure poi concluse con successo.
Ma l’appello che arriva da parte dell’Inps e da parte del Governo mira a rassicurare i cittadini. “Tutti gli aventi diritto saranno messi in condizione di inoltrare domanda. Nessuno sarà lasciato solo”.