GIULIANA IANNETTA
L’udienza preliminare del cosiddetto ‘Sistema Iorio’, tenutasi questa mattina, lunedì 1° febbraio 2016, al Tribunale di Campobasso, è stata rinviata a venerdì 12 febbraio 2016.
I numerosi indagati, tra i quali figurano politici, editori e giornalisti, sono accusati a vario titolo di diversi di reati, concernenti il sostegno economico a organi di informazione e la gestione dell’Agenzia di Protezione Civile, nonché dell’Asrem e di Molise Acque.
Presenti in aula i difensori degli indagati, nonché quello delle parti civili.
Il giudice dell’udienza preliminare, Teresina Pepe, dopo una puntuale verifica della presenza in aula di alcuni indagati e dei loro difensori, ha lasciato spazio alle eccezioni preliminari sollevate dai legali.
Nel corso dell’udienza, in particolare, si è discusso a lungo in merito all’utilizzabilità nel processo di innumerevoli intercettazioni ambientali e telefoniche poste a base delle accuse formulate dal pubblico ministero.
Alcuni difensori, infatti, hanno evidenziato che molte di queste non potranno essere utilizzate dal giudice ai fini della decisione del giudizio, perché inutili o lesive dei diritti di riservatezza e difesa dei soggetti coinvolti.
Il giudice per l’udienza preliminare ha ritenuto di non condividere molte delle predette motivazioni e le ha rigettate. Per le restanti, invece, ha rinviato la propria decisione, rilevando anche la sussistenza di un subprocedimento in cui, nella più totale riservatezza e alla presenza dei diretti interessati, si discuterà sulla eventuale distruzione delle intercettazioni.
Il giudice Pepe, quindi, ha confermato la propria competenza per territorio per tutti i reati in discussione, ha accolto la richiesta di giudizio abbreviato per l’indagato Notardonato, che proseguirà la sua strada in modo autonomo e distinto dagli altri accusati, e invitato il pubblico ministero e tutti i difensori a precisare le proprie conclusioni. Dopo alcune arringhe difensive, dunque, il prossimo e ultimo appuntamento, in cui sembrerebbe possibile anche la presenza in aula di qualche indagato per rendere dichiarazioni spontanee, è stato fissato per venerdì 12 febbraio 2016.
A breve, quindi, l’ultima battuta di un’accesa e dibattuta udienza preliminare.