Semina il panico su Corso Bucci poi si scaglia contro i poliziotti: 29enne pakistano arrestato

Il giovane accompagnato a Palazzo San Gervasio per il rimpatrio

Resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale. Questi i reati di cui dovrà rispondere un cittadino pakistano di 29 anni che domenica sera ha seminato il panico su Corso Bucci, nei pressi del complesso ‘La città nella città’.

Sotto l’effetto di un mix di alcool e stupefacenti il giovane ha iniziato a inveire, con una bottiglia di vetro rotta, contro alcuni ragazzi che in quel momento si trovavano all’interno del complesso residenziale.

Quando gli operatori della Squadra Mobile sono intervenuti sul posto, il 29enne ha rifiutato di fornire le proprie generalità, poi si è scagliato contro gli uomini in divisa, minacciandoli di morte e, nella colluttazione, due dei quattro operatori hanno riportato contusioni ed escoriazioni varie.

A causa dello stato di totale alterazione dell’uomo sul posto è stato necessario anche l’intervento di un’ambulanza del 118.

Il giovane è finito in manette e trasportato all’ospedale Cardarelli, dove è stato ricoverato nel reparto di psichiatria, costantemente vigilato dal personale della Polizia.

Non era la prima volta che il 29enne si rendeva protagonista di fatti analoghi.

Solo poche settimane fa era stato destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Campobasso con ordine del Questore. Avrebbe dovuto lasciare il territorio italiano entro sette giorni. Un provvedimento questo che, però, è rimasto inosservato e che gli è costato un’ulteriore denuncia.

Questa mattina, 1° ottobre, al Tribunale di viale Elena l’udienza di convalida e il contestuale giudizio per direttissima. Per il 29enne pakistano sei mesi di reclusione con sospensione della pena.

A seguito del nulla osta da parte dell’autorità giudiziaria, nei confronti dell’uomo è stato adottato un nuovo provvedimento di espulsione, per il quale il personale dell’Ufficio Immigrazione, unitamente a quello dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha provveduto ad accompagnare il giovane presso il centro di permanenza per il rimpatrio in provincia di Potenza.

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