ANDREA VERTOLO
“Il 15 gennaio è passato e tutti gli impegni dell’amministrazione comunale di Palazzo San Giorgio sono stati disattesi”, con queste parole hanno esordito quest’oggi, lunedì 16 gennaio 2017, i genitori dell’Associazione Scuola a Misura di Bambino dell’Istituto Comprensivo Petrone.
L’associazione dei genitori torna pubblicamente a chiedere spiegazioni all’amministrazione Battista, sul ricollocamento degli alunni in una nuova struttura e l’eliminazione del doppio turno. “Il sindaco aveva segnato il termine del 15 gennaio per prospettare le nuove soluzioni – ha dichiarato Pio Bartolomeo – purtroppo, così non è stato”.
L’ipotesi che si prospetta è quella di inserire una parte della scuola elementare nella Bibliomediateca della Igino Petrone e un’altra parte nella struttura di via Gorizia, ma i genitori la rispediscono al mittente. “Vogliamo credere – ha marcato il rappresentante dell’associazione – che ipotizzare questa soluzione sia una scherzo. Un trasferimento simile, non è realizzabile. Dal punto di vista tecnico vogliamo leggere i documenti che garantiscono la sicurezza di quelle strutture, che sono insufficienti anche dal punto di vista dimensionale. Nell’edificio di via Gorizia, inoltre, ci sono solo dodici aule, non sedici, come affermato dall’amministrazione comunale, le atre quattro stanze sono degli scantinati. Non voglio credere – sempre le parole di Pio Bartolomeo – che il sindaco Battista voglia far studiare dei bambini negli scantinati”.
Un altro problema che si solleverebbe su Via Gorizia è poi legato ai parcheggi, scarsi in quella zona. “I bambini è ovvio che vadano a scuola accompagnati dai genitori, – ha concluso Bartolomeo – vorremmo sapere dove si pensa di far parcheggiare le circa 200 auto che dovranno raggiungere la scuola? Qualcuno ce lo dovrebbe spiegare. Attendiamo notizie – ha infine concluso Bartolomeo – siamo disposti ad ascoltare qualsiasi altro tipo di soluzione”.
“Il lavoro dell’amministrazione – ha dichiarato il presidente del Consiglio d’Istituto della Petrone, Nicola Simonetti – dal giorno in cui abbiamo chiesto risposte fino ad oggi, è rappresentato solo da una serie di delibere, infinite ordinanze e tante promesse. Il 15 gennaio era una data indicata dall’ amministrazione di Palazzo San Giorgio, ma oggi, trascorsa questa data, non abbiamo nulla di concreto. Adesso vedremo cosa fare – ha chiosato Simonetti – ci riuniremo e vedremo come meglio tutelarci di fronte a queste problematiche”.