Il padre del ragazzo, al momento dell’irruzione in casa degli agenti, avrebbe provato a disfarsi della droga, gettandola nel water: operazione, però, non riuscita, grazie al tempestivo intervento dei poliziotti.
Il chilo e mezzo di sostanza stupefacente sequestrata avrebbe prodotto circa cinquemila dosi, che come ha spiegato, nel corso della conferenza stampa, il dirigente della Squadra Mobile, Raffaele Iasi, sarebbe stata venduta anche a minorenni.
“L’eroina – ha affermato Iasi – è particolarmente diffusa tra i più giovani, che la assumono sia fumandola sia sniffandola. Capitava che il 23enne potesse anche vendere in una sola giornata 130 grammi di eroina, un quantitativo consistente per una regione come il Molise”.
Le indagini, portate avanti dal pm Luca Venturi e coordinate da Ludovico Vaccaro, non sono state particolarmente difficoltose: è stato sufficiente pedinare il ragazzo e ricostruire la dinamica dello spaccio, che vedrebbe anche la complicità dei genitori.