Riconsegna la playstation trovata sotto l’albero e portata via dai ladri. Il questore Pagano Babbo Natale per un giorno: fa tornare il sorriso a due bambini del capoluogo

Avevano rubato la tanto desiderata playstation che Babbo Natale aveva fatto trovare sotto l’albero a due bambini campobassani di sette e dieci anni. Una storia a lieto fine quella che ha messo gli inquirenti sulle tracce dei ladri e visto il questore del capoluogo, Raffaele Pagano, restituire personalmente il gioco ritrovato dai Poliziotti ai due bambini, facendo tornare il sorriso sui loro volti.

Era lo scorso 30 dicembre quando alcuni malviventi erano entrati in una villetta del capoluogo e, approfittando dell’assenza dei proprietari, avevano fatto sparire alcuni monili d’oro e il gioco tecnologico nuovo di zecca. Una brutta sorpresa e un’amara delusione per i due bambini, che dopo appena qualche giorno dal Natale non potevano più disporre del dono ricevuto. Gli stessi genitori, in sede di denuncia del furto, si erano mostrati rammaricati del fatto che i due ladri si fossero appropriati del gioco che i loro bambini avevano ricevuto da Babbo Natale.

Da subito, gli uomini della Squadra Mobile si sono così attivati per risolvere il caso e hanno contattato i rivenditori di videogiochi sul territorio, nella speranza che qualcuno ponesse in vendita il prodotto sottratto.

Nel frattempo, trattandosi di strumentazione tecnologica registrata sul web, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire gli accessi operati di volta in volta con la consolle, con account non riconducibili a soggetti identificabili. In una circostanza però, l’acquisto di un videogioco on line da parte del detentore dell’apparecchio, ha permesso la sua identificazione.

Un negoziante, opportunamente allertato dalla Squadra Mobile, aveva infatti ricevuto una richiesta di permuta di una PS3. Le immediate verifiche condotte sul prodotto messo in vendita hanno consentito di rilevare il medesimo account utilizzato precedentemente per l’acquisito dei giochi per la PS3 rubata.

Approfondimenti investigativi hanno poi condotto non solo al recupero della apparecchiatura rubata, ma anche all’identificazione di un ventisettenne di etnia Rom, residente a Campobasso, successivamente denunciato per ricettazione.

 

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