Povertà, in Molise è emergenza. Il Ministero delle Politiche sociali stanzia oltre 4 milioni di euro per chi è in difficoltà

A lanciare l’allarme sulla povertà nella piccola regione ci avevano pensato qualche tempo fa i dati diffusi dall’Istat in cui il Molise era emerso come una terra in cui la mancanza di lavoro è la vera responsabile del baratro in cui molte famiglie versano. La povertà in questo lembo di terra è, infatti, aumentata del 2,2 per cento. Peggio del Molise solo Puglia, Sicilia, Basilicata e Calabria.

Da un giorno all’altro si perde il lavoro e in un attimo pagare il mutuo diviene impossibile, così come può divenire fantascienza anche avere semplicemente qualcosa da mangiare e pagarsi le cure mediche.

A corredo dei semplici numeri diffusi dall’Istat anche l’esperienza di chi la povertà la tocca con mano quotidianamente: le associazioni di volontariato impegnate nel banco alimentare e per le quali solo a Campobasso sono oltre 130 le famiglie bisognose. Una vera e propria emergenza che richiede interventi concreti oltre ai semplici proclami.

Un segnale arriva oggi dal Ministero per le politiche sociali che ha destinato al Molise 4,8 milioni di euro per chi si trova in difficoltà.

“Queste risorse – ha commentato il governatore Frattura – ci consentiranno non solo di erogare un sussidio economico alle famiglie più deboli e disagiate, ma di favorire una graduale riconquista delle condizioni di autonomia”. La nuova misura prevede, infatti, che l’erogazione del sussidio sia associata a un progetto di attivazione e inclusione sociale, al fine di accompagnare i beneficiari nella costruzione degli elementi che agevolino nei fatti il superamento della povertà.

“Definiremo e gestiremo i progetti – spiega Frattura –, interagendo, in modo coordinato, con i nostri comuni, gli ambiti sociali, il servizio sanitario regionale, i centri per l’impiego e le scuole. Le famiglie saranno ancora loro protagoniste. Con il Sia superiamo il concetto di mera assistenza e introduciamo un rapporto di fattiva collaborazione tra i Servizi indicati e i nuclei familiari interessati dal sostegno, richiedendo una reciproca assunzione di responsabilità e impegni”.

Con l’attivazione del fondo per il Sostegno all’inclusione attiva, inoltre sono stati sbloccati per il Molise altri 2,8 milioni di euro per il bando non competitivo rivolto agli Ambiti territoriali sociali e finalizzato al potenziamento della rete dei servizi, quali uffici di cittadinanza, servizi sociali professionali e uffici di piano. “Risorse che destiniamo al rafforzamento della presenza nel nostro territorio di strutture e servizi indispensabili, quali sono quelli sociali”, conclude il presidente Frattura.

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