L’uomo, oltre al denaro contante che regolarmente sottraeva alla ditta, è accusato di aver creato alla stessa un ammanco di circa 14mila euro nel periodo compreso tra il 2014 e il 2016.
Anni questi in cui l’azienda aveva subito una perdita di bilancio, contabilizzando fatture per acquisti inesistenti o, comunque, che non trovavano riscontro nelle partite delle ditte fornitrici. In alcuni casi, invece, l’importo contabilizzato era maggiore del documento fiscale di base.
A scoprire il dipendente ‘infedele’ ci ha pensato il titolare della ditta che, parallelamente ad attivare controlli sulla contabilità, nel mese di luglio scorso, all’insaputa dei lavoratori, ha istallato negli uffici una telecamera nascosta. E sono state proprio le immagini della videocamera a riprendere il lavoratore ‘furbetto’ mentre sottraeva dalla cassa denaro contante.
A seguito della denuncia, la squadra Mobile ha effettuato specifici controlli che ieri, venerdì 20 ottobre, hanno permesso di sorprendere l’uomo con ‘le mani nel sacco’, ovvero intento a rubare 50 euro dalla cassa.
La Polizia è così potuta intervenire, perquisendo il 52enne, addosso al quale sono state ritrovate le banconote. L’uomo è finito ai domiciliari come disposto dal pm di turno, Nicola D’Angelo.
Il dipendente ‘infedele’, al quale per precauzione, sono stati ritirati anche due fucili di cui era detentore, deve ora rispondere del reato di truffa aggravata e continuata.