Il Molise esiste e il resto d’Italia oggi forse lo ha scoperto. Peccato se più di qualcuno sperava che quel tragico 31 ottobre 2002 avesse fissato nella memoria dei numerosi abitanti del Belpaese la collocazione esatta della piccola regione e, peccato ancor di più se oggi, a distanza di ben 14 anni da quel drammatico avvenimento, a sbagliare la provincia di appartenenza siano dei giornalisti.
È vero, la regione è piccola e non è un peccato così grave non sapere la provincia di un comune con poco meno di tremila anime, come quello di Baranello. È però un dovere informarsi, cosa resa oggi sempre più facile dalle nuove tecnologie. Ed è un dovere farlo prima ancora che un giornale del calibro de ‘La Repubblica’ vada in stampa. Non è stato però così per il giornalista che sul noto quotidiano a tiratura nazionale ha firmato l’articolo sullo sciame sismico che sta avvenendo in Molise, collocando il piccolo paese di Baranello in Provincia di Benevento. Un errore, non un semplice refuso, che nel pezzo viene ripetuto più di una volta.
Alla svista de La Repubblica se ne aggiunge un’altra: quella del Tg5. Un’inesattezza che questa volta ci sentiamo di dire possa essere dovuta ai tempi frenetici della televisione. La provincia di appartenenza viene, infatti, indicata in quella che in gergo televisivo è definita stringa o sottopancia.
Facile dire come, al pari della pagina del prestigioso foglio fondato da Eugenio Scalfari, la foto della malcapitata giornalista della rete televisiva stia facendo in fretta il giro del web e dei social network. Crediamo, però, fermamente che l’errore abbia un peso diverso, anche in relazione al fatto che la prima diretta effettuata dalla giornalista per la rete nazionale sia avvenuta a Morcone, paese che davvero fa provincia di Benevento.
Pensiamo, dunque, non solo che l’abbaglio attribuibile ai tecnici in studio e ai tempi veloci del piccolo schermo sia avvenuto alla totale insaputa della giornalista, ma siamo certi che la stessa nel momento della diretta sia stata ben consapevole del posto in cui si trovava.
In entrambi i casi, però, sta di fatto che la piccola regione è stata ancora una volta beffata, dagli stessi mezzi di comunicazione che in questi giorni hanno voluto accendere un faro sullo sfortunato Molise.
Alla luce di ciò che affermavano i latini su come “sbagliare sia umano” e alla luce del motto ‘‘sbaglia solo chi fa” che ogni giorno fa prendere forma al nostro lavoro, vogliamo suggerire ai navigatori del web di essere questa volta un po’ tolleranti, mentre ci auguriamo che dai colleghi del calibro nazionale (certamente più fortunati di quelli regionali nda), possano arrivare le meritate scuse al popolo molisano, che non sta vivendo certo un bel momento.