Numerosi capi bovini pascolavano abusivamente e senza custodia su terreni comunali ricadenti nel Parco Regionale Agricolo Storico dell’Olivo. Due allevatori, recidivi, originari di Venafro e proprietari degli animali in questione sono stati individuati e nuovamente deferiti alla Autorità Giudiziaria dai carabinieri forestali della locale Stazione. I militari per diversi giorni hanno svolto una accurata attività investigativa ed infine, a carico delle persone denunciate, hanno formulato numerose ipotesi di reato, nello specifico pascolo abusivo, abbandono di animali, invasione di terreni e danneggiamento, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, danneggiamento al patrimonio archeologico e storico nazionale e deturpamento di bellezze naturali.
I bovini, infatti, vagando incustoditi, non solo hanno provocato alcuni danni alla vegetazione e al suolo, ma anche agli antichi muri a secco in alcuni punti di passaggio.
Ma c’è dell’altro, a carico dei due allevatori i carabinieri forestali hanno accertato ben otto violazioni amministrative e sono scattate altrettante sanzioni pecuniarie, per una somma complessiva di quasi milleduecento euro. È stato contestato, infatti, anche il pascolo su terreni ulivetati, che è vietato dal regolamento comunale, pascolo su superficie boschiva percorsa da incendio e monticazione non autorizzata di bovini in comune diverso da quello di provenienza.
Nei prossimi giorni continueranno da parte dei carabinieri forestali della Stazione di Venafro i servizi nell’area del Parco Regionale, al fine di assicurare una efficace sorveglianza che contribuirà alla tutela di un sito molto importante sia sotto il profilo naturalistico che storico-archeologico.