Quando Mario (nome di fantasia) 44 anni è arrivato al Gemelli Molise trasferito dall’ospedale di Isernia le sue condizioni erano già disperate. Un infarto fulminante non gli ha lasciato scampo, i medici non hanno potuto fare nulla per salvarlo, qualche ora dopo il ricovero è stata dichiarata la morte celebrale.
Mario era un ragazzo pieno di vita e attivo nel volontariato, aveva più volte manifestato alla sua famiglia il desiderio di voler donare gli organi, per questo la mamma e la moglie hanno voluto che si procedesse in tal senso.
Il dottor Gaetano Castellano, direttore della Terapia Intensiva, ha immediatamente attivato la procedura, coinvolgendo la Unità di Anestesia e Anatomia Patologia dell’ospedale Cardarelli.
L’equipe, coordinata dal dottor Romeo Flocco, ha raggiunto nell’arco di pochi minuti i colleghi del Gemelli e del Centro Trapianti dell’ ASL 1 Abruzzo arrivati in Molise per l’occasione. Poco dopo sono stati espiantati i reni, il fegato, la cornea, ed una parte del pancreas ( isole di Langerhans) organi che daranno una nuova vita a cinque persone.
In questi casi è fondamentale intervenire tempestivamente, questo è stato possibile grazie ad un lavoro di squadra ed alla collaborazione tra gli ospedali del territorio pubblici e privati.
“Raccontiamo questa storia – dicono dal Gemelli Molise – per testimoniare, ancora una volta, l’importanza della donazione di organi, anche nella nostra Regione. Il Molise è risultato 17 tra le regioni italiane, con un indice del dono di 54,11/100 (consensi alla donazione: 62,9%), sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%). Tra le province, Campobasso è 86esima su 107 posizioni a livello nazionale, subito davanti a Isernia (87esima). Il dato arriva dall’ultima edizione dell’Indice del Dono il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’Indice è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi. (fonte: Centro Nazionale Trapianti).
L’ Ospedale Gemelli Molise da sempre è sensibile al tema e favorisce in ogni modo la donazione degli organi.
Esprimere il proprio consenso è possibile anche contestualmente al rinnovo della carta d’identità. Questa commovente storia sia da esempio per tutti noi, – concludono dalla struttura sanitaria del Gemelli – auspichiamo che il gesto di amore di Mario e della sua famiglia possa incoraggiare chi non ha ancora fatto una scelta”.