Una lite furibonda quella che ieri pomeriggio, lunedì 6 agosto 2018, ha destato l’attenzione dei residenti di via XXIV Maggio che, dopo le urla provenienti da un appartamento della zona, hanno allertato la Polizia.
Quando gli agenti hanno varcato la soglia di quell’abitazione che era stata segnalata, si sono trovati davanti una scena agghiacciante: un appartamento messo a soqquadro con vetri in frantumi sul pavimento e tracce di sangue sparse sui muri e sui pavimenti.
Una donna gridava per la paura e per essere aiutata a porre fine a quella lite che stava avvenendo tra due suoi parenti: il marito e il suocero. Il primo tornato ubriaco a casa aveva iniziato a discutere con il papà della moglie che aveva paura che i nipoti vedessero in quelle condizioni il giovane. Proprio quest’ultimo, però, ha dato di matto e la lite è presto degenerata.
Anche quando gli agenti sono entrati in casa l’uomo ha continuato, non solo ad aggredire l’altro componente del nucleo familiare, ma si è addirittura scagliato violentemente contro gli i poliziotti che, con non poca difficoltà, hanno bloccato il 30enne.
Nella zuffa, gli agenti sono stati colpiti da frammenti di vetro, venendo anche a contatto col sangue presente ovunque.
Una volta bloccato l’uomo, sul posto è intervenuto il personale del 118 che lo ha trasportato al locale pronto soccorso, dove anche gli agenti sono stati poi refertati.
Dopo le cure del caso, il giovane, già pregiudicato per svariati reati, è stato accompagnato negli uffici della squadra volante dove per lui, dopo i dovuti contatti con l’autorità giudiziaria, sono scattate le manette. Lo stesso è stato condotto nella casa circondariale di Campobasso per i reati di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
Nel contempo, dagli uffici della Questura sono state attivate le dovute procedure per accertare eventuali pregressi di violenza domestica in seno alla stessa famiglia.