Incontro tra una delegazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Campobasso(OMCeO) e la Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise (ASReM). Per l’azienda presenti il Direttore Generale, Giovanni Di Santo e il Direttore Sanitario, Bruno Carabellese. Per l’OMCeO il Presidente, Pino De Gregorio, il Vice Presidente, Giulietta Terranova, il Segretario, Michela Musacchio, il Presidente CAM, Paola Di Rocco e il referente della Commissione Giovani, Federico Di Renzo.
Tanti gli argomenti affrontati e rappresentati dalle parti, con obiettivo finale quello del miglioramento delle cure e dell’assistenza per i pazienti molisani.
Partendo dal Documento elaborato dall’Ordine e presentato ai Governatori Toma e Roberti, ci si è intrattenuti lungamente sulle criticità in esso individuate.
Tra i punti discussi, particolare attenzione è stata dedicata alle problematiche delle liste d’attesa e del Centro Unico di Prenotazione, questione di estrema importanza per garantire tempestività e qualità nell’accesso alla diagnostica e alle cure mediche di II° livello. La delegazione ha condiviso proposte e idee per ottimizzare i processi, garantire le classi di priorità, anche attraverso l’appropriatezza prescrittiva, ed un servizio più efficiente per tutti i cittadini.
E’ stato affrontato il Decreto Ministeriale 77 che, con le sue ricadute, rappresenta strumento di fondamentale importanza per la gestione e la riorganizzazione del territorio. La delegazione ha fornito contributi propositivi e costruttivi, attenzionando, nel contempo, il problema della sostenibilità economica derivanti dalla declinazione regionale del DM 77.
Le Case di Comunità, intese come soluzione innovativa per affrontare le sfide legate alla gestione delle patologie croniche, rappresentano certamente una opportunità da gestire, però, con grande attenzione alla loro sostenibilità in termini economici, di risorse umane e professionali. La delegazione ha sottolineato l’importanza di promuovere e implementare progetti di integrazione tra le diverse figure professionali, al fine di offrire un supporto completo e personalizzato ai pazienti.
Infine, è stata discussa la necessità di accelerare il processo di digitalizzazione nell’ottica integrativa tra ospedale a territorio. La delegazione ha sottolineato come l’implementazione di soluzioni digitali possa migliorare l’efficienza, la trasparenza e l’accessibilità dei servizi sanitari, offrendo un beneficio tangibile ai cittadini molisani, riducendo le lista d’attesa ed efficientando l’attività clinica dei medici.
L’incontro si è concluso con l’impegno reciproco di continuare la proficua collaborazione tra l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Campobasso e l’ASReM, lavorando insieme per migliorare la qualità della sanità regionale e garantire un servizio sempre migliore per i cittadini della nostra Regione.
Al termine le dichiarazioni del DG ASReM e del Presidente dell’OMCeO di Campobasso
Giovanni Di Santo: “Proficuo ed operativo è stato l’incontro/confronto della Direzione Strategica dell’ASREM con la delegazione dell’ordine dei medici di Campobasso, poiché è stata questa l’occasione per sottolineare il costante ed incessante lavoro svolto dal personale dell’Azienda Sanitaria, volto a garantire certezza, equità, uguaglianza, qualità e sicurezza delle cure al cittadino utente, in un’ottica di “one health” ed innovazione tecnologica e digitale”.
Pino De Gregorio: “Nel ribadire il ruolo centrale dell’OMCeO, Ente sussidiario dello Stato, che opera nell’interesse e a tutela del diritto alla salute dei cittadini e quindi interlocutore primario nei processi assistenziali, sono qui a ringraziare pubblicamente la Direzione Strategica ASReM per la disponibilità manifestata nei confronti della nostra istituzione, ma soprattutto per l’attenzione messa in campo verso i settings assistenziali prossimi venturi, necessari a garantire ai pazienti molisani cure adeguate e di qualità. Il Confronto e la collaborazione continui potranno essere la via maestra per un decisivo e auspicabile cambio di passo nell’assistenza sanitaria regionale.