La terra torna a tremare in Molise. E in maniera anche abbastanza violenta. Lo sciame sismico che ha interessato il Molise centrale negli ultimi giorni ha avuto il suo culmine questa sera, sabato 16 gennaio 2016, alle ore 19,55, quando un boato, propagatosi sui vetri delle finestre dei palazzi, ha accompganato un forte movimento tellurico.
L’intensità registrata dai sismografi è stata di 4.3 della Scala Richter (profondità di dieci chilometri) con epicentro a Baranello e quello avvertito distintamente dalla popolazione, scesa per strada, è stata la dodicesima scossa del giorno. Le altre erano state tutte intorno a 2 gradi Richter e la più forte era stata avvertita alle ore 14,12, ora in cui i sismografi avevano registato un movimento tellurico di 2.9 gradi.
A quella delle 19.55 ne hanno fatto seguito diverse, sempre di intensità intorno ai 2 gradi. La paura nel capoluogo è tornata nuovamente alle 21 quando un’altra scossa di intensità 3.4 è stata avvertita dalla popolazione.
Fortunatamente non si sono registrati danni a persone o cose.
A Campobasso, a seguito della scossa delle 19.55, per pura precauzione è stato evacuato il Teatro Savoia dove era in corso uno spettacolo, mentre a Baranello il sindaco, Marco Maio ha fatto sapere ai suoi concittadini che nel caso non si sentissero sicuri nel dormire nella propria abitazione, “possono stazionare presso il centro di raccolta comunale presso il campo sportivo (ex fornace)”.
Alle 22 circa, intanto, il presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, attraverso i social network ha fatto sapere come “la situazione sia monitorata attarverso il servizio di Protezione civile”.
“Abbiamo sentito – ha scritto il governatore – i sindaci e le forze dell’ordine in tutti i comuni che si trovano nel raggio di dieci chilometri dall’epicentro, i più vicini a Baranello. Lo sciame sismico intanto continua, noi monitoriamo la situazione costantemente. Siamo nella sede della centrale operativa di Campochiaro, con Salvatore Ciocca e Gino Cardarelli, con la struttura della Protezione civile al lavoro”.
Nel frattempo dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile arriva la nota, pubblicata sempre da Frattura su Facebook, in cui si ricorda come non sia possibile “l’utilizzo a fini di protezione civile di informazioni sulle caratteristiche e sull’andamento dei fenomeni sismici, tali da consentire previsioni su magnitudo, località e tempi di accadimento, utilizzabili con finalità opertive”. La Protezione Civile ricorda, pertanto, l’importanza di “porre attenzione al rischio sismico e porre in essere ogni iniziativa utile a rafforzare la sensibilità in materia”.