Inquinamento ambientale in Molise/ Sequestro cautelativo di alcuni camion per polveri sospette

MARIA CRISTINA GIOVANNITTI

Il Molise trema di nuovo di fronte al sospetto di ecomafia e inquinamento ambientale, in quella zona calda che abbraccia tutto il venafrano. Questa volta lo spauracchio si presenta sotto le vesti di alcuni camion provenienti da Pozzilli e diretti a Sesto campano. I mezzi trasportavano cemento, una polvere che ha destato sospetti e che ha portato la Guardia di Finanza e i Carabinieri di Venafro a richiedere il sequestro cautelativo dei camion.

La paura per un presunto e nuovo caso di inquinamento ambientale ha mosso sia la onlus che da anni si occupa di temi ambientale e di salute ‘Mamme per la salute e l’Ambiente – Venafro’, che i medici per l’ambiente Isde Molise.

Una delegazione delle ‘Mamme per la salute e l’Ambiente’ ha avuto un incontro, lo scorso 4 gennaio 2017, con il Procuratore di Isernia, il dottor Paolo Albano, per chiedere un approfondimento specifico sul caso, effettuando analisi sulle polveri dei camion sia da parte dell’Arpa Molise che nei laboratori privati. Un’indagine meticolosa in una zona che dal lontano 2009 preoccupa la onlus ‘Mamme per la salute’, con la prima denuncia ambientale nella Valle del Volturno a causa delle elevate patologie tumorali che fanno ‘sospettare’ ad una criticità.

Anche Isde Molise chiede maggiori controlli e chiarezza sul caso per una serie di fattori che hanno come denominatore comune: preservare l’ambiente e la salute nostra e delle generazioni future. Inoltre è fondamentale rendere pubblici i risultati delle analisi condotte dall’Arpam sulle polveri dei camion sospetti e si esorta autorità e singoli cittadini a mantenere alta l’attenzione e denunciare ogni minimo ‘traffico’ sospetto.

Si attende così di capire la natura delle sostanze sospette per scongiurare un nuovo caso di inquinamento ambientale in quella zona molisana già martoriata da casi di ecomafia.

 

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