Il Governo regionale a lavoro su nuove misure restrittive per il Molise che ha un rischio contagio elevato. La necessità è, infatti, quella di inverire la curva.
Nell’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, aggiornato al 2 dicembre, la ventesima regione ha il primato negativo dell’Rt al momento più alto d’Italia; 1,37.
Ecco perchè il presidente Toma nelle prossime ore firmerà un’ordinanza per far scattare l’obbligo in regione di misure più restrittive circa gli spostamenti.
Per l’utilizzo dei trasporti, molto probaibilmente, servirà l’autocertificazione e i mezzi pubblici potranno essere utilizzati solo per ragioni di salute, lavoro e necessità. In quest’ultimo punto è compresa l’assistenza ai genitori anziani che vivono in un altro Comune. L’autocertificazione sarà la stessa prevista dall’ ultimo Dpcm.
Al vaglio anche il potenziamento della Didattica a distanza per le scuole. Chiuse le medie, si ragiona per possibili porvvedimenti che potrebbero riguardare le elementari.
Sarà, inoltre, reintrodotto l’obbligo di quarantena di 10 giorni per chi rientra da fuori regione.
Al momento al vaglio del governatore c’è ancora il tempo massimo di permanenza fuori dai confini molisani. In alternativa, ci sarà la possibilità di eseguire il tampone anche nei laboratori privati e sarà reintrodotto l’obbligo di auto-dichiararsi all’Asrem se si proviene da altre regioni.
L’ordinanza entrerà in vigore mercoledì e avrà validità fino al prossimo 23 dicembre.