Migliorano le condizioni di salute del commissario capo Teresa Mastrolitto e l’assistente capo Massimo Libertone della questura di Campobasso rimasti gravemente feriti la scorsa settimana in un incidente sull’A1, sulla diramazione Roma Sud.
Per la Mastrolitto nella giornata di ieri, martedì 7 luglio, un delicato ma riuscito intervento chirurgico. Si tratta della seconda operazione alla quale il commissario si è dovuta sottoporre a seguito delle fratture riportate nel violento impatto. La prima venne, infatti, effettuata subito dopo il sinistro.
Migliorano anche le condizioni dell’agente 42enne che era alla guida dell’auto al momento dello schianto. Libertone aveva riportato un trauma cranico, un trauma toracico e diverse fratture, che avevano fatto preoccupare non poco i medici, i parenti e i colleghi del poliziotto.
L’incidente si era verificato alle 9.30 dello scorso 1 luglio, tre erano state le vetture coinvolte. I due erano in viaggio per poter partecipare a un vertice al Viminale sull’emergenza profughi, quando l’auto sulla quale viaggiavano era stata tamponata con violenza da un’altra utilitaria. Il veicolo con a bordo gli agenti era, così, andato a finire su un’altra macchina per poi finire fuori strada.
A soccorrere i feriti oltre ai sanitari del 118, i Vigili del Fuoco, il cui intervento era stato decisivo per liberare gli occupanti del veicolo dalle lamiere.
Per l’agente Libertone, le cui condizioni erano apparse subito molto gravi, si era reso necessario il soccorso in eliambulanza, mezzo grazie al quale è stato trasportato policlinico ‘Gemelli’, mentre la Mastrolitto era stata ricoverata all’ospedale di ‘Tor Vergata’.
Oggi, a una settimana esatta da quel terribile incidente che aveva fatto stare con il fiato sospeso tutti i colleghi di via Tiberio, arriva il ringraziemento alla cittadinanza del questore Raffaele Pagano “per la vicinanza e la partecipazione dimostrate, in tale circostanza, nei confronti della Polizia di Stato di Campobasso”.
Dal numero uno di via Tiberio anche un “sincero augurio di pronta guarigione” ai due poliziotti che hanno vissuto una terribile esperienza.