Il nuovo DPCM del 16 gennaio 2021 prevede la chiusura degli impianti sciistici fino al 15 febbraio, chiusure per cinema e teatri fino al 5 marzo. Chiuse anche le palestre, anche si attendono le linee guida sullo sport per consentire almeno le lezioni individuali.
Musei aperti in fascia gialla dal lunedì al venerdì, così come i bar, nelle zone gialle, potranno fare servizio fino alle 18 con la regola delle quattro persone al tavolo.
Da domani, sabato 16 gennaio 2021, resterà in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 con l’obbligo della mascherina all’aperto e al chiuso.
Il Molise resta ancora in zona gialla, mentre il governatore Toma ha intenzione di emanare un nuovo provvedimento per San’Elia a Pianisi, già dichiarata zona rossa.
“Grazie ai molisani che hanno rispettato le regole ed al lavoro instancabile dei nostri operatori della sanità. C’è alle spalle un gran lavoro di monitoraggio e di azioni virtuose poste in campo dalle nostre istituzioni. Continuiamo a mantenere alta la guardia ed il livello di prudenza”. Così, all’Ansa, il presidente della Regione Molise, Donato Toma, commenta l’ordinanza che il ministro per la Salute, Roberto Speranza, firmerà nelle prossime ore. La ventesima regione ha, infatti, registrato nell’ultimo monitoraggio un indice Rt a 0.7 il più basso d’Italia.
Tuttavia, anche da domani, non si potranno superare i confini anche se le regioni sono in fascia gialla.
Secondo il nuovo provvedimento “fino al 15 febbraio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.
Fino al 15 febbraio è dunque vietato andare nelle seconde case che si trovano fuori regione con la deroga dei motivi di urgenza (riparazione di un guasto oppure per recuperare oggetti o materiale indispensabile).
Nelle regioni in fascia gialla “lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.
Ancora in vigore la deroga sugli “spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.
Tutti i divieti decadranno nella istituenda fascia bianca, ovvero laddove si manifesti una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. Nessuna regione italiana si trova ad oggi in una simile fascia.