Si è svolto, presieduto dal Prefetto di Campobasso, Francesco Antonio Cappetta, un incontro sul tema dell’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dal conflitto bellico, al fine di esaminare le questioni connesse alla disponibilità di posti nel circuito governativo provinciale (CAS e SAI), alle modalità di accoglienza, agli adempimenti previsti per lo screening sanitario, al monitoraggio delle presenze sul territorio, con particolare attenzione alla posizione dei minori stranieri, anche non accompagnati, e all’inserimento scolastico dei medesimi.
Alla riunione hanno partecipato il Presidente della Regione Molise – Commissario delegato, il Presidente della Provincia di Campobasso, l’Assessore delegato del Comune Capoluogo, il Questore di Campobasso, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i delegati dell’Ufficio Scolastico Regionale e dell’ANCI Molise, il Direttore Generale dell’A.S.Re.M., il Direttore del Dipartimento Unico di Prevenzione, il Direttore del Servizio Regionale di Protezione Civile.
Durante il vertice il Prefetto ha reso noto il report dei migranti ospiti dei centri di accoglienza straordinaria convenzionati e di quelli facenti capo ai Comuni nell’ambito della rete SAI, nonché i dati relativi ai cittadini ucraini ospitati a titolo umanitario e solidaristico in private abitazioni sul territorio provinciale.
Sono state inoltre illustrate le attività poste in essere dalla Prefettura, d’intesa con il Commissario delegato, per potenziare la capacità di accoglienza del sistema governativo: completamento delle verifiche ispettive delle strutture proposte nell’ambito della procedura di gara in corso, avvio di nuove procedure in conformità alle recenti direttive ministeriali emanate in argomento e ricognizione, attraverso i Sindaci della provincia, delle strutture alloggiative disponibili nei rispettivi territori, al fine di valutare la possibile sottoscrizione di accordi ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990.
La Regione Molise ha assicurato che eventuali ulteriori esigenze di accoglienza saranno fronteggiate con gli strumenti normativi a disposizione del Servizio Regionale di Protezione Civile.
Anche gli altri partecipanti hanno confermato piena disponibilità, nell’ambito delle funzioni loro riservate, a garantire la compiuta attuazione di tutte le misure previste nell’attuale quadro emergenziale in favore dei cittadini ucraini in ingresso sul nostro territorio.