Il Molise resta zona gialla.
“Se il Ministero della Salute ha deciso in tal senso, lo ha fatto in base a degli indicatori sul controllo del rischio”, il commento del governatore Toma.
“Questo non significa, ovviamente, – le sue parole – che dobbiamo abbassare la guardia, anzi la dobbiamo mantenere alta per evitare che la situazione peggiori. Occorre continuare a lavorare come abbiamo fatto fin qui, con screening a tappeto e contenimento dei cluster. Il contesto è serio e deve essere particolarmente attenzionato, ma i catastrofismi di quanti generano panico nella popolazione per strumentalizzazioni meramente politiche, unitamente alle fake news, devono cedere il passo ad un’azione di grande responsabilità da parte di chiunque. È questo che serve. Facciamo tutti un grande sforzo di umiltà e unità”.
Intanto, proprio in concomitanza con questa notizia arriva anche il consueto bollettino dell’Asrem che, su 750 processati, parla di 71 nuove persone positive.
C’è anche un nuovo decesso: si tratta di un anziano della casa di riposo di Vinchiaturo.
Continuano a crescere anche i ricoveri che oggi, 10 novembre 2020, segnano un + 5, mentre un paziente di Colletorto è stato trasfertito in terapia intensiva.
I ricoverati totali sono quindi 56, di cui 48 nel reparto di Malattie infettive e 8 in quello di Terapia intensiva.
6, invece le persone guarite.
Gli attualmente positivi in Molise salgono, quindi, a 1778, i guariti 818, mentre i decessi 57.
1487 le persone attualmente in isolamento.
I nuovi contagi in regione sono così distribuiti: 1 ad Agnone, 1 a Bojano, 21 a Campobasso, 2 a Campodipietra, 1 a Castel San Vincenzo, 12 a Castelpetroso, 1 a Castropignano, 1 a Ferrazzano, 6 a Isernia, 4 a Larino (carcere), 1 a Miranda, 1 a Palata, 1 a Pietracatella, 11 a Riccia, 1 a Ripalimosani, 2 a San Polo Matese, 1 a Scontrone (fuori regione), 1 Spinete, 2 Termoli.