Indagato a Campobasso il ministro degli Affari Europei, Paolo Savona, nell’inchiesta che coinvolge altre 22 persone per presunta usura bancaria. Savona all’epoca dei fatti contestati era al vertice di Unicredit. Si tratta del periodo compreso tra il 2005 e il 2012.
Per ora c’è solo una richiesta di proroga indagini. La persona offesa è una società, con sede a Campobasso, riconducibile ai fratelli Pietro ed Angelo Santoro, ex presidente dell’Acem Molise e vice presidente dell’Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere.
La società ha realizzato diversi ed importanti parchi eolici in Molise, in Puglia e in Campania anche per conto della Erg della famiglia Garrone. A difendere le ragioni della stessa l’avvocato Luigi Iosa, tra i massimi esperti in Italia in diritto bancario penale, che lo scorso anno ha depositato l’articolata denuncia dalla quale è scaturita l’inchiesta penale, condotta dal pubblico ministero, Rossana Venditti.
“È un atto dovuto – sono state intanto le parole dell’avvocato Luigi Iosa, legale della società Engineering srl – in quanto la Cassazione penale impone di indagare i vertici della banche per via del loro ruolo di controllo e garanzia”. Ma la notizia è, intanto, già finita sulle più importanti pagine nazionali.