Matteo Monti si trova ancora all’ospedale di Civitanova Marche, dopo il malore accusato domenica 12 ottobre 2014, durante il primo tempo della partita Recanatese-Campobasso, valida per la sesta giornata del girone F di serie D, mentre il mediano rossoblù stava seguendo l’incontro dalla panchina.
Trasportato al nosocomio della cittadina civitanovese, dove si trova ormai da due giorni, il club di contrada Selva Piana, attraverso il sito ufficiale, ha diramato una nota stampa sulle ‘condizioni cliniche di Matteo Monti’.
Nel comunicato si legge che il Campobasso “ringrazia tutti gli organi di stampa per l’interesse verso le condizioni di salute del calciatore Matteo Monti”, reclamando un po’ di riservatezza sulle sue condizioni di salute: “si chiede che, per motivi di privacy e sensibilità – prosegue il comunicato –, non vengano ulteriormente divulgate notizie sulla situazione del calciatore. La società, inoltre, comunica che le attuali condizioni di Monti sono stabili in attesa di definizione clinica e riscontri diagnostici”.
Accanto al calciatore, oltre alla società rossoblù, si è stretta anche la famiglia e la speranza per tutto il Molise sportivo è quella che Monti, con la sua aria da ragazzo timido, possa ritornare presto nel capoluogo molisano. La città che lo ha adottato da quattro anni, quando arrivò proprio dalle Marche, facendo sognare i tifosi dei lupi nella stagione 2010/2011, quella del ritorno nel calcio professionistico per i rossoblù, risultando il miglior calciatore del Campobasso alla fine del campionato, a suon di prestazioni e di gol.
‘Cucciolo’ è il soprannome che gli diede l’allora trainer Vincenzo Cosco proprio per la sua aria da bravo ragazzo, pseudonimo che gli è rimasto, tutt’oggi, simpaticamente anche tra i suoi amici, così come quello di ‘Puma’, per la sua somiglianza all’ex calciatore brasiliano Emerson.
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