Il TAR Molise ha sospeso il decreto del presidente/commissario ad acta alla sanità, Donato Toma, con cui si ridefiniva il budget destinato al Gemelli per far proseguire le cure radioterapiche nella struttura del capoluogo.
Come si ricorderà, infatti, la struttura commissariale aveva dirottato il budget residuo del Gemelli su Radioterapia, per far fronte al paventato stop delle prestazioni, ma numerose erano state le perplessità espresse dall’ex Cattolica che sin dall’inizio aveva evidenziato come con tale soluzione si sarebbe sacrificata l’attività ambulatoriale a discapito dei cittadini, motivo per il quale ha poi impugnato l’atto del commissario.
Parliamo di un aspetto ora evidenziato anche nalla sospensiva del Tar. “Considerato che l’atto commissariale oggetto d’impugnativa, – scrive infatti il Tar Molise – ancorché ispirato dall’apprezzabile intento di preservare la continuità delle prestazioni di radioterapia, nel disporre la sospensione dell’erogazione di tutte le altre prestazioni di specialistica ambulatoriale già prenotate e programmate per data successiva al 18 settembre 2022, determina comunque oggettivamente un impatto pregiudizievole sulle attività della società ricorrente e sui diritti dell’utenza e osservato che l’atto commissariale, per il fatto di disporre una sospensione generalizzata e indiscriminata di tutte le altre prestazioni di specialistica ambulatoriale da erogarsi presso l’Ospedale Gemelli Molise a partire dal 19 settembre 2022, paralizza, con ciò, anche le prestazioni dirette a pazienti regionali che siano strumentali al trattamento di patologie oncologiche o cardiologiche già accertate e non risultino fruibili con tempistiche appropriate presso altre strutture della Regione, si accoglie l’istanza di misure cautelari monocratiche”.
Dunque ora bisognerà attenderela pronuncia di merito del prossimo 5 ottobre, ma il Gemelli continuerà ad erogare le prestazioni di radioterapia.