Il fatto è stato prontamente denunciato alla direzione degli Scavi e la maestra con una nota scritta ha voluto raccontare l’accaduto anche alla redazione di Radio Siani, la nota webradio della legalità e denuncia sociale che ha sede proprio in un bene confiscato dalla camorra ad Ercolano.
“Ci prodigheremo – fa sapere ancora l’insegnate nella nota – affinché nessuna scolaresca venga più in visita in città”.
Quella vissuta ieri è stata, infatti, davvero una brutta avventura per la docente che oggi si è sottoposta ad accertamenti medici per escludere che quella caduta le abbia potuto provocare eventuali danni, ma anche per gli stessi allievi della scuola del capoluogo che sono rimasti impauriti dopo la triste vicenda.
Un episodio che certamente mette in luce anche il difficile lavoro di chi opera nel mondo della scuola e le tante responsabilità di cui, in nome del bene dei propri scolari, si fanno carico gli insegnanti.
“In qualità di operatori sociali del territorio di Ercolano – sono invece le parole di Ciro Oliviero il giornalista di Radio Siani che si è occupato dell’episodio – siamo dispiaciuti per l’accaduto e ci chiediamo di chi sia realmente la colpa di tutto ciò e, se chiedere ai molisani di non visitare più la città sia la soluzione e la risposta giusta. Ribadendo la nostra vicinanza al ragazzo aggredito, all’insegnante e alla scolaresca tutta – prosegue ancora – vogliamo sottolineare che comunque non è questo il biglietto da visita della città di Ercolano. Le colpe di quanto successo risiedono indubbiamente nell’ignoranza. L’ignoranza di quanti hanno commesso il fatto, di quanti non hanno messo l’area interessata in condizione che eventi come quello descritto non avvengano e di quanti non si prodigano quotidianamente per il recupero di ragazzi disagiati.
In ultimo, proprio da Radio Siani per il IV circolo Didattico del capoluogo arriva l’invito a visitare nuovamente Ercolano, un territorio dove in fondo la gente onesta e per bene fa della lotta alla criminalità la propria ragione di vita.