Eolico selvaggio, la rete dei comitati di tutela ambientale lancia l’allarme: “Un impianto ai confini col Molise, danno per il Parco del Matese e per il sito archeologico di Altilia”

La base di cemento dell’impianto eolico di Circello, ai confini col Molise

Le popolazioni del Matese e dell’Alto Tammaro a confine tra il Molise e la Campania si stanno battendo in ogni sede e con tutti gli strumenti previsti dalle normative in vigore per salvaguardare il Parco Regionale del Matese, il sito archeologico di Saepinum – Altilia, il Parco Geopaleontologico di Pietraroja e la Valle del Tammaro.

Il vice-presidente Emerito della Corte Costituzionale, Paolo Maddalena, ha offerto gratuitamente la propria assistenza legale alla Comunità Montana del Titerno di Castelpagano – Cerreto Sannita per unire sinergicamente le associazioni di tutela ambientale e gli enti locali impegnati a difendere il Regio Tratturo Pescasseroli – Candela ed il Matese che è il grande polmone verde dell’Italia Centro – Meridionale, e su cui insistono tre proposte di legge in Parlamento per trasformare il Parco Regionale della Campania in un Parco Nazionale che coinvolge anche 10 comuni del Molise.

L’impianto eolico di Circello, ai confini col Molise

Nel mentre sul versante campano si mobilitano partiti, istituzioni e movimenti, alcune imprese hanno già intrapreso gli scavi a poche centinaia di metri dal confine con la Regione Molise, pur in assenza di convocazioni formali alla Conferenza di Servizio della medesima Regione, dei Comuni contermini del Molise e della Direzione Regionale del Ministero dei Beni Culturali.

“La Rete dei Comitati di tutela ambientale – scrivono in una nota stampa – chiede ogni celere iniziativa della Regione Molise nei confronti della Regione Campania a tutela del proprio territorio e del proprio patrimonio culturale, paesaggistico e storico – archeologico, sollecitando il rispetto delle leggi dello Stato e riservandosi ogni ulteriore azione in qualsiasi altra sede. Il Molise non può essere umiliato dalle strutture della Regione Campania che in contrasto con la normativa vigente rilasciano delle autorizzazioni su opere impattanti anche per il nostro territorio, scelgono di non convocare le strutture della Regione Molise nonostante una serie di istanze ufficiali inoltrate su simili progetti sia nel 2013 che nel 2014, 2015 e 2016″.

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