Spaccio, rapine, ma anche lesioni aggravate e minacce. Dalle prime luci dell’alba di questa mattina, venerdì 8 marzo, è in corso una vasta operazione congiunta.
Polizia e Carabinieri ancora una volta insieme per l’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Campobasso con la quale si è arrivati alle sei misure cautelari di oggi. Due in carcere e quattro ai domiciliari, ma a essere in corso sono numerose perquisizioni domiciliari. 14 sono, infatti, gli indagati di un’indagine che è andata al di là dei confini regionali e, oltre al capoluogo molisano, si è concentrata tra Lucera e Roma.
Un giro di cocaina e di soldi provenienti da rapine ed estorsioni, molto spesso anche a carico degli stessi tossicodipendenti. Una cifra consistente di denaro sarebbe stata, infatti, ritrovata dagli stessi inquirenti.
L’indagine ‘Pensa’, che prende il nome dal writer campobassano condannato in Romania per rapina, ha preso il via dall’episodio di cronaca avvenuto la scorsa estate in via Ferrari, dove a essere presi di mira furono un ragazzo e una ragazza, derubati del Rolex che il giovane aveva al polso. A settembre la Polizia indentificò gli autori di quel furto, ma da lì prese il via un’indagine più ampia che ha oggi condotto agli arresti.
I dettagli saranno, tuttavia, resi noti dagli inquirenti nel corso di una conferenza stampa che si terrà questa mattina negli uffici di via Tiberio.
A una settimana esatta dagli arresti delle famiglie campobassane che avevano messo in piedi due case dello spaccio tra via Romagna e via Toscana, l’allarme droga torna prepotentemente alla ribalta e chiede alla città di interrogarsi su un’emergenza sociale.