Sul posto i Vigili del Fuoco, la Polizia e il magistrato incaricato. La salma si trova ora presso l’obitorio dell’ospedale Cardarelli, in attesa che venga predisposta la data dei funerali che farà seguito all’esame autoptico eseguito dal medico legale. Spetterà a lui, infatti, accertare la data e le cause del decesso che, almeno stando a una prima ipotesi delgi inquirenti, sembrano essere naturali.
Già la scorsa settimana gli inquilini dello stabile avevano lanciato l’allarme, sollecitati da un rumore proveniente dalla caldaia dell’appartamento in cui viveva l’anziano. In quell’occasione, sul posto si era recato anche il personale Asrem che aveva provato a convincere l’uomo per una sistemazione in una casa di riposo. L’ottantacinquenne aveva, però, preferito restare nel suo appartamento, dove più volte alla settimana, proprio come questa mattina, si recava un infermiere per cure domiciliari.
Antonio, ex commerciante del capoluogo non era sposato e non aveva figli. Per anni, nella casa in cui è morto, aveva vissuto insieme a due fratelli anch’essi deceduti.
Nonostante la sua età, l’anziano faceva tutto da solo e spesso aveva un pensiero anche per i gatti del quartiere che accudiva quasi tutti i giorni, portando loro del cibo.
L’ex commerciante del capoluogo era conosciuto in zona e benvoluto dai residenti del palazzo che, in queste ore, hanno espresso il loro cordoglio per la sua scomparsa.