MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
Un lettore di CBlive ci ha segnalato una situazione vissuta in prima persona lo scorso fine settimana di neve e gelo. Sotto inquisizione, nuovamente, i collegamenti ferroviari dove, oltre le intemperie e il maltempo, si è unita la cattiva organizzazione che rasenta la paradossalità in una regione, il Molise, isolata dal resto d’Italia, chiusa in se stessa.
Venerdì, 6 marzo, la nostra lettrice parte dalla stazione di Bojano alle ore 13.01 verso Roma, quando subito dopo 15 minuti Trenitalia informa i viaggiatori che tutti i treni in partenza dal Molise, causa neve, erano soppressi fino alle ore 18, senza fornire un servizio sostitutivo autobus. Molti passeggeri sono rimasti così bloccati.
Sabato, 7 marzo, sul sito ufficiale delle Ferrovie campeggiava un avviso molto chiaro: “La tratta ferroviaria Campobasso-Venafro per sabato 7 marzo, momentaneamente interrotta, sarà riattivata alla volta di Roma e Napoli”. Quindi grazie alle squadre di personale a lavoro per rimuovere danni causati da alberi caduti, acqua, cavi, la tratta ferroviaria molisana era stata rimessa in sicurezza – senza ombra di dubbio – e si poteva circolare.
Peccato, però, che domenica, 8 marzo, dalla stazione centrale di Roma, rientrare in Molise è stato un incubo. Non solo il comunicato ufficiale di riattivazione della circolazione era risultato errato, con tutte le corse per Campobasso soppresse, ma anche stavolta nessun servizio sostitutivo. I più fortunati sono riusciti a salire e sedersi sull’autobus Atm, i più sono rimasti alla stazione di Roma in balia di se stessi.
Tutto questo portando solo disagi e disservizi ai viaggiatori.